21 Dicembre 2011
Dopo quattro anni di censura e silenzio, di colpo il New York Times s’è accorto dell’esistenza di un candidato presidenziale di nome Ron Paul. Il 16 dicembre, ha dedicato alla non-persona un articolo a questo repubblicano libertario, che disturba i calcoli della vecchie volpi di partito e non piace nè alla Israeli Lobby nè al sistema militare-industriale, le due forze che possiedono il Congresso. (Paul’s ‘Ground Game,’ in Place Since ’08, Gives Him an Edge)
Newt Gingrich
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