«La caduta di circolante nel semestre è stata del 12,9% in Grecia, del 9,2 in Irlanda, del 9% in Portogallo, dell’8% in Italia, e dello 1,5% in Spagna: sono i tassi di declino degli anni 1931-32. Sono peggiori del peggiore anno della Grande Depressione».
«qualunque arretramento nelle austerità, qualsiasi voglia di rilassare i rigori, provocherebbe un’immediata reazione dei mercati, che esigerebbero tassi d’interesse più alti dagli Stati, rendendo ancor più difficile, se non impossibile, il risanamento delle finanze pubbliche».