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Da «Sodoma e Gomorra» al «Decalogo di satana» anche in Italia?
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Sì in Italia la situazione è molto peggiore di quella di Sodoma poiché siamo arrivati all’anti-Decalogo! Infatti giunge or ora anche dall’EU in Italia un manuale di educazione (o meglio di perversione) sessuale a partire dall’asilo, ossia dai 4 (quattro) anni. In breve è la pedofilia resa obbligatoria per legge nelle scuole a partire dall’asilo infantile.

Il documento per «l’Educazione Sessuale in Europa» è stato redatto durante tutto il corso del 2010. Esso consta di una cinquantina di pagine, è stato realizzato dal «Centro Federale per l’Educazione alla Salute» di Colonia in Germania e diretto dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) a cura di una ventina di esperti.

Dopo quattro anni a partire dalla stesura il manuale inizia purtroppo ad essere diffuso in 53 Paesi. L’edizione italiana è stata finanziata dalla «Federazione Italiana di Sessuologia Clinica». Il testo integrale può essere scaricato sul sito web www.fissonline.it/pdf/STANDAROMS.pdf

Il manuale riguarda sei fasce d’età: 1a) da 0 (zero) a 4 anni: si spiega la masturbazione solitaria e con altri, anche dello stesso sesso; 2a) da 4 a 6 anni: s’insegna l’accettazione dell’omosessualismo; 3a) da 6 a 9 anni: si spiegano i vari mezzi di contraccezione; 4a) dai 9 ai 12 anni: si spiega come utilizzare correttamente profilattici, spirali e pillole contraccettive anche abortive; 5a) dai 12 ai 15 anni: si spiega come interrompere le gravidanze non desiderate (aborto); 6a) dopo i 15 anni: s’insegna che l’aborto è un diritto della donna, la quale deve emanciparsi dalla famiglia.

Questo significa voler imporre per legge la depravazione e la corruzione anche dei minori e dei neonati (da zero a quattro anni). Neanche a Sodoma si fece tanto. Eppure Dio la incenerì.

Gli abitanti di Sodoma praticavano la sodomia o omosessualità, ma essa non era legalizzata o teorizzata (Gen., XVIII, 16 – XIX, 28).

Tuttavia Dio disse: «il grido di Sodoma e di Gomorra è cresciuto e i loro peccati si sono aggravati fuor di misura» (Gen., XVIII, 17), cioè la sodomia è un «peccato che grida vendetta al Cielo» (1), ossia richiama la punizione divina già su questa terra anche attraverso elementi naturali.

Abramo, il cui fratello Lot abitava a Sodoma con la sua famiglia e viveva secondo la Legge di Dio, pregò Iddio e Gli chiese di aver Misericordia di Sodoma. «Punirai, o Signore, il giusto assieme con l’empio? Se a Sodoma vi saranno 10 giusti, anch’essi periranno? Per amore dei 10 giusti non distruggerò Sodoma» (Gen., XVIII, 23). Dio esige che vi siano almeno 10 giusti, commentano i Padri, per farci capire che per andare in Paradiso occorre osservare i 10 Comandamenti. Però a Sodoma non vi erano neppure 10 giusti, ma solo quattro (Lot, la moglie e due figlie), la metà dei giusti che si salvarono dal Diluvio. Il Signore fece piovere su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco dal cielo e distrusse le due città, i loro abitanti e la regione attorno (Gen., XIX, 23 s.).

Oggi ogni parola umana è vana. Di fronte a tanto sfacelo non resta che «la preghiera e la penitenza» (Madonna di Lourdes, 1858). Infatti solo Dio può porre un rimedio adeguato ad un male tanto universale e profondo, imposto per legge, che obbligherebbe i bambini a peccare. Ora Dio non può permettere che le anime innocenti siano depravate obbligatoriamente con forza di legge senza intervenire con la sua rigorosa Giustizia. Il Regno dell’Anticristo finale avanza a passi da gigante, ma «Cristo lo annienterà col soffio della sua bocca» (II Tess., II, 8).

Tuttavia dal punto di vista naturale vale il proverbio: «aiutati, ché Dio ti aiuta». San Tommaso d’Aquino spiega che «la grazia non distrugge la natura, ma la presuppone e la perfeziona» (S. Th., I.,q. 1, a. 8, ad 2). Quindi si può e si deve ricorrere anche ad azioni legali contro tale tirannide, che supera quella stalinista, la quale cercò di abolire la religione, ma non ha legalizzato il peccato di pedofilia.

Deo gratias, anche in Italia, molte associazioni di difesa del Diritto naturale si stanno organizzando per promuovere raccolte di firme, conferenze ed azioni legali contro tale abominazione, che «non è legge, ma corruzione di legge poiché è contraria alla Legge naturale e dunque anche alla sana ragione» (cfr. S. Th., I-II, q. 95, a. 2). Infatti «quando la legge umana comanda atti contrari alla retta ragione, alla Legge naturale e divina, occorre disobbedire agli uomini per obbedire a Dio. In questo caso non obbedire è bello e giusto» (Leone XIII, Enciclica Libertas, 20 giugno 1888).

Anche la divina Rivelazione ci insegna: «bisogna obbedire prima a Dio che agli uomini» (Atti degli Apostoli, V, 29). Quindi prendiamo pure parte attiva alla campagna contro questa mostruosità diabolica. Tuttavia per riportare la vittoria completa occorre prendere atto che «questo genere di demoni non si scaccia se non col digiuno e la preghiera» (Mt., XVII, 21).

Purtroppo Freud (2) e Nietzsche (3) hanno vinto la battaglia, ma non la guerra. Anzi dopo questa disfatta (Caporetto) ci sarà la riscossa (Piave). «Le porte dell’Inferno non prevarranno» (Mt., XVI, 18).

Il Freudismo è l’anti-Decalogo o meglio il Decalogo di satana. Esso si fonda sul culto dell’Uomo o dell’Io (modernità idealista) per arrivare all’omicidio, suicidio, enticidio (=distruzione dell’essere) e deicidio (nichilismo post-moderno) e recita:

1° Comandamento: IO sono l’IO tuo, non avrai altro IO all’infuori di IO/ME (culto dell’uomo e dignità infinita della persona umana); 2° Comandamento: IO nomino il nome di «d-io» invano (Dio non esiste, ma comunque è il responsabile di tutti i mali); 3° Comandamento: IO mi ricordo di violare le feste di «d-io» (la domenica si lavora); 4° Comandamento: IO disonoro il padre e la madre (per essere autonomo e realizzato); 5° Comandamento: IO uccido l’innocente (diritto all’aborto); 6° Comandamento: IO voglio, posso e debbo commettere atti impuri anche con minori e dello stesso sesso (liberazione ed educazione sessuale); 7° Comandamento: IO posso rubare (tutto è MIO); 8° Comandamento: IO posso, debbo dire il falso ed imporlo per legge (altrimenti l’educazione sessuale per i bimbi di 4 anni non potrebbe esistere); 9° Comandamento: IO posso e debbo desiderare la donna o l’uomo dell’altro (attenzione all’omofobia, il male più grave che vi sia); 10° Comandamento: IO posso e debbo desiderare la roba degli altri (anche i bambini da zero a quattro anni, infatti hanno il diritto di essere molestati liberamente da parte dell’IO oramai «adulto»).

Invece Gesù ci ha avvertiti: «Guai a chi dà scandalo ad uno di questi pargoli, sarebbe meglio per lui che gli sia legata una mola asinaria al collo e sia gettato nel profondo del mare» (Mc., IX, 42).

Non scoraggiamoci, ma battiamoci con le unghie e con i denti, infatti «Verbum Domini manet in Aeternum, dum volvitur orbis! / mentre il mondo passa, la Parola di Dio resta in eterno», con buona pace di Freud, Nietsche e dell’Oms.

d. Curzio Nitoglia


www.doncurzionitoglia.com




1) Secondo il ‘Catechismo di S. Pio X’ del 18 ottobre 1912 (n. 152 e 154) i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio sono quattro: “l’omicidio volontario, l’omosessualità, l’oppressione dei poveri e frodare la giusta paga agli operai”.
2) Cfr. E. Innocenti, Critica alla psicoanalisi, Roma, IV ed., 1991.
3) Cfr. Gf. Morra, Il cane di Zarathustra. Tutto Nietzsche per tutti con un’antologia delle opere, Milano, Ares, 2013.

 

 

 
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