Le produzioni cinematografiche, di recente, puntano sempre di più su «saghe» dedicate a supereroi, coinvolti in storie susseguenti in implicanti nuovi episodi.
E’ sotto gli occhi di tutti un facile elenco: «Superman», «L’uomo ragno», «I fantastici 4», «X-men», «Batman», e chi più ne ha, più ne metta.
Se a questa linea di investimento aggiungiamo ancora i lungometraggi dedicati alla saga di Harry Potter, abbiamo un’idea più o meno chiara di quanto Hollywood stia destinando al pubblico medio degli adolescenti in età scolare, che coinvolge giovani dai 10 ai 18 anni (o anche più).
E’ un’età critica; non lo scopriamo noi.
L’età in cui la personalità si forma in pienezza e l’individuo giunge (o per lo meno dovrebbe) alla maturità.
Quanto impatta e cosa residua …