Doping per reggere il ritmo del lavoro: così muoiono due cinesi			
	
					Stampa.it
					06 Aprile 2011
				
	
	
La frontiera estrema dello sfruttamento degli operai immigrati: anfetamine e altre sostanze per i turni estenuanti 
PRATO - Potrebbero essere deceduti per malori  causati da sostanze dopanti assunte per reggere ritmi di lavoro  estenuanti, i due cinesi trovati morti all’esterno delle ditte in cui  erano impiegati, nei giorni scorsi a Prato. È l'ipotesi a cui sta  lavorando la Procura di Prato, che ha aperto un fascicolo e disposto  l’autopsia sui due cadaveri. 
Gli esami autoptici sulla salma di  Li Huafeng sono stati eseguiti ieri, quelli su Shi Son Bin saranno  completati in giornata. L’uomo, 29 anni, è stato trovato cadavere  domenica mattina sul piazzale esterno alla ditta di confezioni abusiva  in cui lavorava. Li Huafeng è stata rinvenuta priva di vita venerdì sul  marciapiede fuori dal laboratorio in cui prestava servizio. 
In  entrambi i casi, i due cinesi sarebbero morti all’interno delle  fabbriche, ma sarebbero stati portati all’esterno da connazionali, che  volevano evitare i controlli delle forze dell’ordine nelle ditte. I  risultati definitivi delle analisi dovrebbero essere disponibili tra  alcune settimane, ma l’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che tra i  lavoratori cinesi si faccia uso di sostanze dopanti e anfetamine per  reggere ritmi di lavoro estenuanti.
Fonte >  Stampa.it