Obama perde a Marjah |
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Venerdì 19 Febbraio 2010 15:09 |

La più grossa operazione dall’inizio della guerra avanza di 500 metri al giorno davanti ad «una dura e ben organizzata resistenza». Dopo 9 anni di occupazione, questo non stupisce più. L’unico che ha veramente bisogno di una vittoria è Obama: i democratici disertano in massa, quando cominceranno a farlo i Marines?
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11 settembre: crisi di panico nelle istituzioni |
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Venerdì 12 Marzo 2010 09:31 |
 «Lunatic fringe», cospirazionisti, temerari e avversi alla realtà che «hanno dato vita a una vibrante subcultura del complotto nel mondo». No, non stiamo parlando dei soliti dietrologi: sempre più numerose personalità dotate di autorevolezza mettono in dubbio, sempre più apertamente, la versione ufficiale dell’11 settembre e le sue menzogne.
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Atomica islamica a Las Vegas: era un’esercitazione. Cancellata? |
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Lunedì 19 Aprile 2010 18:35 |
Memori delle esercitazioni in corso durante l'11 settembre e Londra 2005, preoccupa il programma della FEMA di simulare una detonazione nucleare a Las Vegas, anche dopo le dichiarazioni di Obama del 13 aprile. Un presunto attentato islamico-atomico potrebbe dare il via ad una copertura anti-missilistica in tutta Europa.
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Obama e le mele atomiche |
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Mercoledì 14 Aprile 2010 15:06 |
 Il vertice anti-atomico di Obama, lontano dall'essere «un successo» come titolano Corriere e Repubblica, potrebbe configurare una minaccia implicita: «Ci sarà un attentato atomico in qualche grande città del mondo». Ottimo pretesto per mettere in riga qualche Paese musulmano. Israele oltretutto - la cui ambasciata a NYC pare essere un punto caldo radiattivo - non era nemmeno presente al vertice...
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USA: fra secessionismi e dittatura |
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Mercoledì 28 Aprile 2010 12:21 |
 «Abbiamo due nemici: il governo federale e l’America del business. L’uno possiede l’altro». E’ la perdita della certezza ideologica di essere «la città luminosa sulla collina» e l'impero del Bene. La più grande crisi d’identità collettiva mai vissuta dagli Stati Uniti. Un «odio per le istituzioni senza alcuna organizzazione costruttiva, senza alcuna speranza nel futuro» a vantaggio di lobby che eterodirigono la nazione.
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