Sfascio del diritto: altri esempi spaventosi
Solange Manfredi
19 Giugno 2010
A commento del decreto legislativo sulla Conciliazione Obbligatoria (vedere «Conciliazione obbligatoria: fine del diritto») pubblichiamo il parere della giurista Solange Manfredi.
E’ lo sfascio del diritto. Noi giuristi possiamo commentare, criticare, ma è come tirare con una fionda una mollica di pane a Golia (magari fosse un sasso). Il governo con un decreto legge distrugge qualsiasi tipo di tutela efficace. Viene tutto messo in mano a delle lobby di potere che potranno fare ciò che vogliono, altro che diritto o giustizia.
La conferma di ciò viene proprio dall’articolo 18 del decreto, ovvero che: «i consigli degli ordini degli avvocati possono istituire organismi presso ciascun tribunale avvalendosi di proprio personale...». La conseguenza sarà, probabilmente, che ci sarà una gara a volersi far tutelare da un avvocato dello stesso studio (magari associato) di uno dei componenti della commissione. Esattamente come capita già da anni per le Commissioni Tributarie.
Esattamente come capita già da anni per le Commissioni Tributarie.
Ma la deriva del diritto è, ormai, inarrestabile. Sempre con decreto nel 2009 è stato modificato l’articolo 132 del codice di procedura civile cui è stata inserita la parolina «concisa».
Ora il giudice potrà scrivere in sentenza solo: «ai sensi dell’articolo... tizio è responsabile di...». Una meraviglia; il giudice potrà fare a meno di argomentare in maniera logico-giuridica le sentenze, potrà farlo in maniera concisa e per relationem.
Nella finanziaria 2010 vi è un articolo che prevede che l’avviso di accertamento sia già titolo esecutivo. L’avviso di accertamento diventa titolo esecutivo. L’agente della riscossione, sulla base del titolo esecutivo di cui sopra, e senza la preventiva notifica della cartella di pagamento, procede ad espropriazione forzata senza alcun controllo del giudice sulla correttezza dell’emissione di quel titolo esecutivo, come dovrebbe essere. Si pensi alle cartelle pazze di questi anni. E’ assurdo. E’ folle. E’ criminale…
E che dire delle centrali rischi? Non è assurdo che sia in mano alle banche private? Mettiamo che una persona riceva una richiesta di pagamento da una banca. Ritiene la richiesta illegittima e decide di andare in causa.
Non è assurdo dare alla banca la possibilità di mettere costui, anche qui arbitrariamente e senza controllo di un giudice, in centrale rischi e lasciarlo colà sino alla fine della controversia impedendogli di poter ottenere per anni non dico prestiti, ma anche solo una carta di credito?
Il potere viene messo progressivamente in mano alle lobby di potere facendo carne da macello del diritto, della giustizia e della tutela dei cittadini.
Solange Manfredi
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