L’Arabia Saudita manda i condannati a morte a combattere la jihad in Siria
Al-Akhbar
23 Gennaio 2013
Una memo top-secret trapelata da fonte anonima ha rivelato che l’Arabia Saudita avrebbe inviato dei condannati a morte a combattere in Siria al fianco dei ribelli, in cambio della commutazione della pena.
Un completo condono della pena capitale ed uno stipendio mensile alle famiglie; questo quanto avrebbe negoziato l’Arabia Saudita con 1239 prigionieri, addestrati ed inviati a combattere la “jihad in Siria”. Il documento prevede anche l’accordo che alle famiglie dei prigionieri venga “impedito di viaggiare al di fuori dell’Arabia Saudita”.
Tra i detenuti solo 212 arabi; la maggior parte stranieri, prigionieri della Siria, Pakistan, Yemen, Sudan, Egitto, Giordania, Somalia, Kuwait, Afghanistan, Iraq e Palestina.
L’agenzia AINA ha dichiarato di aver parlato con un ex membro del parlamento iracheno che ha attestato la veridicit…
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