L’America dice NO ad un’altra guerra privata di Washington (*)
Patrick J. Buchanan
11 Settembre 2013
La settimana scorsa l’inferno si è scatenato su Maaloula, un piccolo villaggio cristiano in Siria dove si parla ancora l’aramaico, la lingua di Gesù.
Scrive il Washington Post: «I ribelli del c.d. (esercito di liberazione siriano) hanno lanciato l’assalto aiutati da un terrorista suicida di Jabhat al-Nusra», il gruppo terrorista islamico collegato ad al Qaeda.
La Associated Press ha raccolto le testimonianze:
Un abitante del villaggio ha dichiarato che, al grido di «Allah è grande!», ribelli barbuti hanno attaccato le case della popolazione cristiana e le chiese. «Hanno sparato e ucciso…, ho visto tre cadaveri in mezzo ad una strada». Maaloula è adesso una città fantasma; ai cristiani rimasti è stato detto: «Convertitevi all’Islam o sarete decapitati». «Dov’è il presidente Obama?» si è lamentato un …
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