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Kyrgyzstan_fallimento_550
Rivoluzioni colorate. E andate a male
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Un lettore domanda:

«Ci potrebbe spiegare il direttore perchè c'è tanto casino nel Kirghizistan? Non c'era la famosa base utilizzata dagli americani?».

Sì, la base è quella di Manas, sta alla periferia di Bishkek (la capitale) ed è vitale per le operazioni della NATO (o USA) in Afghanistan: vi transitano decine di migliaia di soldati inviati a Kabul senza contare i materiali.

La donna che capeggia la coalizione dell’opposizione che ha cacciato il vecchio presidente, Roza Otunbayeva, ha assicurato che sotto il nuovo governo provvisorio «Lo status quo (della base) resterà immutato. Anche se abbiamo ancora alcune questioni» sul contratto: contratto che gli USA hanno dal 2001.

Roza Otunbayeva
   Roza Otunbayeva
E’ troppo presto per spiegare come volgeranno le cose: gli eventi sono ancora in corso, e corrono informazioni contraddittorie: secondo alcune voci il deposto dittatore Bakiev avrebbe annunciato le sue dimissioni; secondo altre (confermate dalla Otunbayeva), si sarebbe asserragliato nella sua zona nativa, Jalalabad nel Sud, dove si appresterebbe a resistere: non è esclusa una guerra civile.

Nel febbraio 2009 proprio Bakiev aveva minacciato di espellere gli americani da Manas: Washington ha trattato ed ha ottenuto una proroga (con le mazzette che Bakiev voleva: 80 milioni di dollari interamente intascati da lui, dalla sua famiglia e da suo figlio Maxim, ospite regolare dell’ambasciata USA).

Altri indizi fanno però ritenere che sia in corso lo smantellamento della rete di satelliti americani creato da Bush e Cheney nell’area ex-sovietica.

Kurmanbek Bakiev
   Kurmanbek Bakiev
Bakiev è stato portato al potere da una rivoluzione dei tulipani (pagata dal Carnegie Endowment for Democracy e da altri organismi fiancheggiatori della CIA) (1) ed ovviamente salutata da tutti i media occidentali come il trionfo della democrazia. La CIA vi mantiene una base di provocazione e sovversione contro l’Iran: di recente la polizia iraniana ha arrestato un capo della guerriglia sunnita in Iran, Abdolmalek Rigi, mentre cercava di entrare in Kirghisistan, dove doveva ottenere aiuti dai suoi contatti americani.

I media russi non nascondono una certa soddisfazione, e la nuova ministra provvisoria Otunbayeva pare essere in costante contatto telefonico con Vladimir Putin. Il quale ha mandato altri 150 commandos a rafforzare la sicurezza nella base di Kant, che i russi hanno mantenuto, ed è contigua a Manas.

La Cina, che condivide col Kirghizistan una frontiera lunghissima, esprime preoccupazione. Basta vedere una mappa per capire che il Paese ha una enorme importanza strategica, situato com’è nel cuore della Heartland asiatica.



Kyrgyzstan_fallimento_3.jpg

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E’ singolare che i media autorizzati occidentali, che strillano in prima le notizie dal Kighizistan, abbiano passato sotto silenzio lo sgretolamento in corso di un’altra rivoluzione colorata finanziata da Washington: quella «arancione» in Ucraina.

Viktor Yanukovych
   Viktor Yanukovych
Il nuovo presidente Yanukovych ha disciolto per decreto la commissione che doveva preparare l’entrata dell’Ucraina nella NATO, caldamente voluta dalla Casa Bianca e dai suoi maggiordomi in Europa».

Yanukovych, il lunedì di Pasqua, è volato a Mosca dove ha incontrato Medvedev. Immediatamente è stata rinsaldata la cooperazione militare coi russi, fra l’altro con manovre navali congiunte. Prima ancora, però, era andato a Bruxelles a battere cassa: per riammodernare la rete dei gas e oleodotti che intersecano l’Ucraina portando il gas russo all’Europa.

Maurizio Blondet

1) Qui sotto, in inglese, un elenco non esaustivo delle orgnizzazioni per i diritti civili che hanno cooperato alla rivoluzione dei Tulipani e alle altre:

1. US Aid : A US funded "civil organization" that teach various political parties in the world on propaganda, news report, topic making, mass rally and people's revolt.

2. IRI (International Republican Institute): lead by John McCain, a republican presidential candidate. One of the most significant operation it ever completed was to throw Haitian president Aristide by force and actively promote and support pro-US Iraqi assembly candidate.

3. NDI (National Democratic Insitute for International affairs): led by former secretary of state Medeleine Albright. The most significant operation is cooperate with NED to support Chavez opponents in Venezuelan election. The financiers of the operation: Chevron, Exxon, Texaco and Enron (it's all about oil).

4. NED (National Endowment for Democracy): led by Vin Weber, former Senate member and currently member of hawkish neo-cons. It leads other organizations as International Republican Institute、National Democratic Institute for International Affairs Center for Private Enterprise and American Center for Labor Solidarity. All have connection to various worldwide NGO's. Their operations stretched from Vietnam, Myanmar, Cambodia, China etc etc. In 1980, they even interfere with France election, financing ultra-right National Inter-university Union, using them to attack leftist. One of the NED leader Allen Weinstein stated "A lot of what we NED do today was done covertly 25 years ago by the CIA".
5. Freedom House: led by former CIA director James Woolsey, a neo-cons...  so don't need too much introduction.

6. A Open society: led by George Soros. He leads several organizations to finance liberal academics, reporter, college students and organize rally, seminar, etc., etc.


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