Gli oligarchi ebrei. «Il regime di Yanukovitc [il deposto governante, che ci fanno passare per filo-russo,
ndr] ha molto favorito la crescita della classe dei miliardari. I principali sponsor di Yanukovitch sono stati Rinat Akhmetov e Dmitry Firtash (...) Firtash possiede (il conglomerato) RosUkrEnergo, produzione di energia e chimica... sono i partner principali di Rotschild in Ucraina. Uno dei principali consiglieri di Firtah è Robert Shetler-Jones; ne parlerò più tardi. È un imprenditore del gruppo Rotschild, ed è del MI6: in tutte le multinazionali inglesi, per occupare una posizione alta, è obbligatorio essere «esaminati» dal MI6.
L’altro gruppo è Privat. È il più interessante. È il gruppo di
Ihor Kolomoisky. Kolomoisky vale 3 miliardi di dollari . Il suo socio è Gennady Bogolubov. Kolomoisky è interessante, non solo perché ha chiamato il nostro presidente uno schizofrenico. È il motore dietro gli eventi in Ucraina.
Nato nel 1963. Ebreo. Sostiene molto attivamente il gruppo hassidico Chabad [i Lubawitcher, potentissimi anche presso il Congresso USA] che non è una setta, ma un movimento. È il mecenate principale della comunità ebraica di Dnepropetrovsk. Vecchio amico di Berezovski. Possiede circa 200 ditte, controlla il 40% di
Ukrnafta e i
media. Grande fan del calcio, possiede varie squadre: FC Dnipro, di Dnepropetrovsk, Arsenal Kyiv, la Hapoel di Tel-Aviv [ecco dove finiscono i miliardi sifonati agli ucraini,
ndr.] . È vicepresidente della Federazione Football di Ucraina. Il presidente, Surkis, è anche lui un miliardario, benché non grosso come Kolomoisky; possiede la Dynamo Kiev. Lo dicono collegato col crimine oranizzato internazionale (...) è lo sponsor di Yushenko, Timoshenko e Kltschko, e – per quanto sembri paradossale – dell’ultranazionalista Tyaghnibok.
(...)
Infine, un’altra parte dell’economia ucraina, di cui gli esperti preferiscono non scrivere: commercio di armi, tecnologie e stupefacenti. Decine i nomi. I principali sono
Vadim Rabinovitch cittadino di Israele, Ucraina e Ungheria,
Sergei Maximov, e la famiglia Derkatch: il più anziano è
Leonid Derkatch, è stato il capo del servizio di sicurezza ucraino, SBU. Ha in mano tutte le carte adesso, e tratta in armamenti... Rabinovitch è molto interessante, Sostiene il partito gay-lesbiche
Raduga e il gruppo Femen nato a Kiev. Spesso litiga con gli altri oligarchi ebrei.
Ciò che caratterizza la situazione in Ucraina, l’assenza di un centro politico unitario, tocca anche la comunità ebraica. Si scontrano spesso e gravemente i secolarizzati e i sostenitori dei Chabad hassidici. Hanno litigato forte anche per il monumento a Babi Yar (dove sarebbero avvenuti massacri di ebrei,
ndr) : Kolomoisky insisteva per elevare una sinagoga,
Vitaly Nakhmanovitch si è opposto... Nel 2011, Kolomoisky ha creato lo European Jewish Parliament, che siede nel Parlamento Europeo (...) Avvengono situazioni umoristiche: per esempio, Kolomoisky sostiene Chabad. E Chabad ha sostenuto Yanukovych alle elezioni. Lo scontro (intra-giudaico) è diventato feroce. Tanto più che l’avidità e stupidità del clan mafioso Yanukovich si è rivelata quando ha imposto tangenti non solo alle medie imprese, ma anche alle piccole: di fatto, dovevano versare il 60% alla «famiglia». Dunque si possono capire quelli che sono andati a protestare a Maidan; chi ha sfruttato la situazione, è un altro discorso: «Sappiamo il ruolo che la stupidità gioca nelle rivoluzioni», hanno scritto Marx ed Engels nel 1848...
Rockefellers, Rotschilds e le agenzie di spionaggioGli altri che giocano sul campo ucraino sono i Rockefeller e i Rotschild. I Rotschild sono entrati in Ucraina immediatamente dopo che si è liberata dall’Unione Sovietica; nel 1991-95. E al seguito, entrò anche l’MI6, avendo mano libera. Ma tutte le agenzie occidentali hanno in genere mano libera in Ucraina. La Cia ha un intero piano (nei suoi uffici) dedicato all’Ucraina. Ma i nostri operatori coperti già nei tardi anni ’90 ci dicevamo che il servizio ucraino SBU era una succursale dell’FBI e della Cia, che lavoravano là attivamente. Anche il BND (il servizio tedesco) è stato molto attivo con i suoi gruppuscoli clandestini nostalgici di Bandera [
Stepan Bandera, 1909-1959, è stato un capo ucraino che formò reparti militari a fianco del Terzo Reich, ndr.] . Il MI6 ha operato lasciando meno tracce.
Non c’è nemmeno da dire che gli agenti israeliani (ne parlerò dopo) hanno mano completamente libera. Firtash è diventato il principale socio dei Rotschild. Il suo socio, come ho detto, era Robert Shetler-Jones: considerato dai nostri esperti l’istigatore della «guerra del gas» che ha opposto l’Ucraina alla Russia. Tenete conto che il gruppo Rotschild sta operando nell’Est Ucraina. È la zona su cui vogliono mettere le mani, in particolare la regione di Dnepopetrovsk, dove opera la banca
Rothschild Europe e la loro
Royal Dutch Shell.
Gli interessi dei Rotschild sono fortemente opposti a quelli della Russia. Considerate sempre che quando parliamo di «interessi USA» e «interessi britannici», i gruppi d’interesse attivi là sono molti e diversi. Non per niente l’analista francese Alexandre del Valle parla non di «politica estera Usa» ma di «politici esteri» USA. Ci sono diversi clan. Il clan dietro Obama vuole una cosa. e i clan dietro i neocon ne vogliono un’altra, del tutto diversa. I Rotschild sfruttano crisi e caos che possono essere manipolati dagli attori globali per accaparrarsi attivi in Ucraina, in Asia centrale e se possibile, in Russia.
I Rockefeller hanno interessi più modesti: per esempio la
Chevron Corporation, che è nell’impero Rockefeller. La regione di Ivano-Frankivsk gli è stata praticamente dasta in mano da Yanukovich. E difficile dire ormai se Ivano-Frankivsk appartiene all’Ucraina o alla Chevron (...).
Gli interessi di Israele in Ucraina«... È rappresentato dal Mossad e praticamente da tutti i servizi di intelligence israeliani. C’è anche il
Komemyiut, che è un’amministrazione interna al Mossad il cui compito è l’eliminazione fisica degli oppositori del Mossad. Per esempio è questo Komemiyut che ha ucciso gli scienziati atomici iraniani. La parola in ebraico significa «sovranità», sono molto efficaci. «
Aman» è l’
intelligence militare agli ordini del primo ministro. Poi Shabat , Shin Bet, Nativ, tutti sono presenti in Ucraina. L’attuale ambasciatore in Ucraina è
Reuven Din El, che è stato il residente del Mossad presso i paesi CIS (Comunità degli Stati Indipendenti, la lasca confederazione che unisce 11 repubbliche ex sovietiche attorno a Mosca); è stato espulso da Mosca, e subito ricevuto in Ucraina come ambasciatore.
Vlad Lerner del Nativ è il primo segretario dell’ambasciata. Bisogna fare tanto di cappello agli israeliani, per come lavorano in Ucraina. Mossad, sia chiaro, opera in stretta connessione con CIA e MI6... Sono molto attivi nel settore dell’istruzione superiore. (...) In quasi tutte le istituzioni di istruzione superiore in Ucraina, specie a Kiev, c’è una stanza NATO, un dipartimento della Nato. Chi vuol far carriera deve partecipare a diversi dei loro programmi. Ecco cosa sta accadendo. Israele, sotto il pretesto di cercare studenti ebreo o con radici ebraiche, identifica e seleziona gli studenti con buone prospettive e li manda a studiare in Occidente. Di tutte le università occidentali dove ho insegnato, Columbia, Yale, New York, la più forte è la
Central European University di Soros, che accetta solo ebrei, per di più i meglio preparati e accuratamente selezionati. Al corso che ho tenuto c’erano tre individui dalla Russia. Non da Mosca, ma da Arkhangelsk, Ivanovo e Pietroburgo. Il ritmo di studi è 400 pagine al giorno, come ai tempi di Stalin da noi. Non tutti resistono.
Gli scopi degli interessati in Ucraina(...) Spesso cito le parole di Brzezinski: «Senza l’Ucraina, la Russia cessa di essere un impero europeo». (...) E Bismarck nel 19mo secolo: «Dobbiamo coltivare fra gli ucraini una popolazione la cui coscienza è alterata fino al punto, che comincino ad odiare tutto ciò che è russo». (...)
Lo scopo di lungo termine di questo stato antirusso è creare una pressione sulla Federazione Russa – una pressione continua. La finalità ultima è di spingere la Russia nel campo occidentale (...) per porre fine a questa pressione continua, che la Russia si rivolga all’Occidente, e diventi uno strumento occidentale per mettere sotto pressione la Cina. Se possibile, anche una guerra di Russia contro Cina, questo sarebbe il loro ideale.
Gli americani hanno bisogno di caos controllati e guerra civile. Gli europei vogliono l’Ucraina intera: un serbatoio di manodopera a basso prezzo e un mercato di consumo di 44 milioni di persone (ora, meno la Crimea) e dove gettare ogni genere di spazzatura.