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Axteismo, delirio di irrazionalità
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Vorrei sottoporre ai lettori quanto sia possibile rinvenire nell’attuale homepage (1) del sito dedicato al fenomeno dell’axteismo. La presentazione della succitata pagina web spiega meglio le intenzioni dei diversi ideatori.

Vi leggiamo: «Axteismo, si tagli la testa a Dio. No alla chiesa, no alle religioni. Sito Ufficiale. Diritto a non essere cristiano. Diritto a vivere liberi senza religioni. Axteismo, Movimento Internazionale Libero Pensiero».

Ora, per spiegare meglio di cosa si tratta, leggiamo oltre: «Essere agnostico non mi basta più. Preferisco dirmi ateo, perché si rigeneri quello che Russeil chiamava liberalismo’: la possibilità di confrontarsi - e di scontrarsi se è il caso - con i religiosi della più variegata estrazione (compresi coloro che dellateismo fanno una religione). Nella convinzione che ateo non sia tanto chi logora il proprio tempo nel cercare di dimostrare che Dio non cè, ma chi decide di vivere senza o perfino contro Dio».

Aggiungiamo che in prima pagina viene anche riportata l’istanza di un tale alla rimozione di un Crocifisso; si legga per completezza.

«Jesi (Ancona) - ‘Sottolineo che non esiste alcuna legge dello Stato Italiano che induca la direzione di un ospedale pubblico ad obbligare limposizione del crocifisso ad un paziente-cittadino ricoverato in ospedale durante la propria degenza’. Equanto si legge nel dettagliato esposto che lo scrittore Ennio Montesi ha presentato il 21 ottobre 2010 alla Procura della Repubblica di Ancona, al Tribunale dei diritti del malato e al presidente Giorgio Napolitano, contro lospedale di Jesi, in viale della Vittoria, facente parte della Azienda Sanitaria Unica Regionale numero 5. I fatti. Il 16 settembre 2010 Montesi venne ricoverato presso il reparto di chirurgia generale per un delicato intervento chirurgico e richiese sia verbalmente sia con istanze scritte alla direzione di presidio ospedaliero che venisse rimosso il simbolo delcrocifissodalla camera assegnatagli. La direzione ospedaliera comunicò a Montesi che in nessun caso ilcrocifissosarebbe stato rimosso. ‘Per tutta la durata della degenza si legge nel documento di Montesi ho dovuto subire limposizione forzata del simbolo religioso del crocifisso che non mi rappresenta, che offende la mia libertà di pensiero e che in ogni istante mi ricorda che la nostra sovranità nazionale è limitata per essere stata parzialmente ceduta alla setta denominata Chiesa cattolica e allo Stato straniero del Vaticano dei quali non sono suddito essendo io sbattezzato. Lo sbattezzo ai sensi dellarticolo 7 del decreto legislativo numero 196/2003 conferisce la cancellazione dalla Chiesa cattolica. Poiché vivo in un Paese che si dichiara laico, poiché ritengo di aver subito una ingiustificata discriminazione religiosa, poiché ritengo che gli atti posti in essere e descritti integrino estremi di reato, poiché ritengo che vi sia stata la violazione dellarticolo 3 della legge 654/1975, chiedo alle alte cariche e autorità di adottare tutti i provvedimenti ritenuti opportuni a tutela dei miei diritti e nel contempo chiedo che siano puniti i responsabili della discriminazione religiosa posta in essere contro di me’. Il contenuto dellesposto fa riferimento agli articoli numero 3 e numero 19 della Costituzione della repubblica italiana, allarticolo numero 9 della Carta Internazionale per la Salvaguardia dei Diritti dellUomo, recepita dallItalia nel 1955, e riferimenti alle sentenze della Corte Europea dei Diritti dellUomo di Strasburgo del 3 novembre 2009 (caso Lautsi Soile contro Italia) e alla sentenza del 21 febbario 2008 (Alexandridis contro Grecia). La decisione spetta ora alla Procura della Repubblica e al Tribunale dei diritti del Malato…».

Leggiamo ancora da altro sito amico (2): «LAxteismo è il movimento di idee che contrappone alla fede e ai dogmi oscurantisti della Chiesa cattolica, la ragione umanistica, la scienza e la tecnologia. Axt’, dal germanico ascia’, ‘theós’, ‘dio. In sintesi si tagli la testa a Dio’».

Perché ritengo il cosiddetto movimento dell’axeteismo espressione pura dell’irrazionalità? Basta leggere i loro proclami per cogliervi, oltre alla propaganda politica per la DA (Democrazia Atea), la totale mancanza di razionalità nelle posizioni sostenute. Alcuni brevi passaggi logici, per dimostrare quanto asserito.

Premetto: non stiamo facendo considerazioni morali sull’evento; a Dio tutti rispondono e risponderanno; cerchiamo invece di cogliere le contraddizioni interne al fragile ragionamento di supporto.

L’axteismo è attacco deliberato e consapevole verso e contro Dio! Questo rende tale ideologia contraddittoria in se stessa, perché propone di attaccare direttamente ciò in cui dichiara di non credere; qualcuno mi spieghi: perché accanirsi tanto contro un idolo?! Se avessero letto e capito San Paolo, saprebbero che gli idoli non sono nulla, che si possono ignorare e se ne può perfino mangiare le carni immolate (purché non si dia scandalo al fratello debole!): il motivo? Gli idoli non sono, quindi perché preoccuparsene?

Libertà della Sacra Scrittura, ignorata dagli axtei! Ancora, mi si consenta dunque altra sequenza logica: perché accanirsi contro ciò che si ritiene essere non esistente, freudianamente parlando, perchè in fondo in fondo si crede in Dio e lo si vuole disprezzare deliberatamente? La mia Fede cattolica non mi obbliga affatto ad occuparmi del nemico; me ne fa prendere atto! Punto! Non mi devo inquietare di fare cerimonie o proclami contro satana; mi è sufficiente proclamarne l’esistenza e la subdola operatività, alla luce del Santo Vangelo e della Chiesa. Non ho bisogno di fare dei riti per offendere il diavolo o per screditarlo! Noi celebriamo Dio e la sua gloria, sempre e comunque nelle celebrazioni liturgiche e (possibilmente, dovremmo sempre!) nel nostro pregare continuo e vivere quotidiano!

L’axteismo, no! è una ideologia distruttiva, che punta al nichilismo totale: uccidere Dio! Sapendo di volere la sua morte! A che pro uccidere il nulla? Un axteo è pertanto un soggetto che abbraccia un’ideologia fortemente distruttiva e di contestazione: non persegue una finalità, ma mira all’annientamento di quelle che reputa ideologie! Perché, attenzione: l’axteismo non ha di mira soltanto la Chiesa cattolica; si vanta di voler abbattere ogni fede, compresa quella nell’ateismo!

Curioso! In nome di cosa condanna la fede nell’ateismo?si tratta chiaramente di un sofisma: l’adesione al materialismo ateo è presupposto da cui non poter prescindere per giungere a tali conclusioni. Perché? L’axteo si dichiara contro-Dio! vuole essere pertanto un superamento della negazione di Dio, ma, ecco il falso ragionamento: come può dichiararsi contro Dio, se ritiene che Egli sia tale?

Sapete bene che anche il satanista, in fondo in fondo, odia la Verità, perché ritiene essere, lui, illuminato dal suo dio, il demonio, che è – si reputa! – il vero dio buono, liberatore dell’umanità, relegando il Dio cristiano, da Essere perfettissimo a semplice, spietato e crudele demiurgo!

Insomma: il satanista crede di avere dalla sua la divinità! L’axteo non arriva a pensare questo! No! altrimenti si proclamerebbe adoratore di qualcosa o qualcuno; l’axteo fa guerra a Dio, considerandolo tale: sa di far guerra all’Onnipotente, eppure questo non lo frena! Dal punto di vista logico, è come dire: vado in battaglia, certo di perderla e di essere ucciso, ma ci vado lo stesso, perché sono coraggioso e perché voglio morire in nome… di cosa? Ce lo devono ancora spiegare questo!

Precisiamo: c’è un cenno all’esigenza di una vera libertà! Già! In nome della libertà!

Quale? L’axteo non è libero di avere un suo credo, di abbracciare una fede; non è libero neppure di non attaccare una religione: l’axteismo ti obbliga a combattere qualsivoglia fede!

Che libertà è questa?! Che libertà c’è nel contestare un Crocifisso alla parete di una stanza d’ospedale, non tollerandone la presenza?

Sono talmente liberi, questi axtei, da non sopportare lo sguardo sulla Croce, da dover ricevere un insignificante (perché, per colui che crede il battesimo non si cancella; per chi invece non crede, cosa significa un po’ d’acqua sulla testa o l’iscrizione in un abbandonato registro parrocchiale?) certificato di sbattezzo? Non vi sembra che siamo al limite della superstizione? Chi smette di credere in Dio, inizia davvero a credere in ogni cosa, e ad attaccarsi ad ogni sorta di feticismo e servilismo del cuore, contro ogni ragione e razionalità.

Stefano Maria Chiari




1)
http://nochiesa.blogspot.com
2) www.materialismo.it/Argomenti%20siti/axteismo.htm


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