Cortei, Gasparri: tenete a casa i figli. Napolitano: proteste spia di disagio
Corriere.it
21 Dicembre 2010
Si preparano scontri armati a Roma per la prossima manifestazione?
MILANO - Sulle manifestazioni degli studenti e i possibili scontri, Maurizio Gasparri non cede. All'indomani della proposta di «arresti preventivi» che ha suscitato diverse polemiche, e malgrado le preoccupazioni espresse dal Viminale per le dichiarazioni dell'esponente di centrodestra, il capogruppo del Pdl torna a insistere sulla questione. «Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate» ha detto Gasparri ai microfoni di Agorà su Raitre riferendosi ai cortei di studenti in programma per mercoledì prossimo. Al Senato è iniziato l'esame della riforma universitaria in vista del voto definitivo e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto sui cortei, spiegando che «sono la spia di un malessere che non va ignorato». «La protesta pacifica, benchè spesso sviata da inammissibili violenze, di tanti cittadini nelle strade delle nostre capitali, è una spia di malessere che le democrazie non possono ignorare» ha detto il capo dello Stato ricevendo al Quirinale il Corpo Diplomatico.
L'OPPOSIZIONE - L'opposizionenon ha apprezzato le nuove affermazioni del capogruppo Pdl. Il Pd, con Marina Sereni, chiede che al ministro Roberto Maroni di prendere le distanze dalle affermazioni del senatore del centrodestra, così da «dare alle forze dell'ordine indicazioni e mezzi volti a tutelare la sicurezza dei cittadini e il diritto di manifestare democraticamente degli studenti». «L'unico vero potenziale assassino è Gasparri: è un assassino della democrazia» tuona il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. «Gasparri nervoso getta la maschera e mostra, ancora una volta, il suo vero volto - gli fa eco il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlandi -. Egli coltiva da tempo un progetto eversivo e fascista: le dittature pretendono di imporre a genitori e ragazzi regole e comportamenti, agitando lo spettro di mostri e finendo con il provocarne la nascita. Il senatore Gasparri si vergogni! È di personaggi come lui che il Paese dovrebbe avere paura».
«ABBASSARE I TONI» - È tornata intanto al Senato, per il via libero definitivo, la riforma universitaria elaborata da Mariastella Gelmini, bocciata dagli studenti che mercoledì manifesteranno in piazza. «Rivolgo a tutti un invito ad abbassare i toni ed a recuperare senso di responsabilità e misura» ha detto il ministro dell'Istruzione. «Rispetto tutti i ragazzi che protestano ma li invito - ha aggiunto la Gelmini - a non guardare il provvedimento con gli occhi dell'ideologia ma a leggerlo con serenità. Da parte mia c'è l'apertura al massimo confronto anche dopo l'approvazione definitiva in sede di predisposizione dei decreti attuativi».
«STRATEGIA DELLA TENSIONE» - E c'è una polemica nella polemica: al coordinatore del Pdl Sandro Bondi, infatti, non sono piaciute le affermazioni fatte domenica in tv da Massimo D'Alema. «Quando afferma che "bisogna stare molto attenti, perché l'interesse alla violenza è un interesse dei gruppi violenti, ma potrebbe diventare anche un modo di chi è al potere di rafforzare il proprio potere", di fatto -Spiega Bondi - rilancia oggi la teoria della strategia della tensione. È amaro dover constatare che per la sinistra in Italia il tempo passa invano, la realtà non insegna nulla e l'esperienza ancor meno».