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Dennis Ross messo su un binario morto agli Esteri per il suo status di agente straniero per Israele
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L’ex-direttore del  Washington Institute for Near East Policy (WINEP), filo-isrealiano, Dennis Ross, il quale era stato nominato dal Ministro degli Esteri Hillary Clinton suo Inviato Speciale per l’Iran è stato messo su un binario morto al ministero dall'Inviato Speciale della Clinton per il Pakistan e l’Afghanistan, Richard Holbrooke, secondo fonti informate al State Department.

Infatti, Ross fu tenuto intenzionalmente fuori dal giro nel recente incontro tra Holbrooke ed il Ministro degli Esteri iraniano Mehdi Akhundzadeh all’Aia in una conferenza sull'Afghanistan. WMR (Wayne Madsen Report) fu informato che Holbrooke strappò efficacemente il portafoglio Iran da Ross; nonostante che Ross occupa un ufficio al settimo piano del State Department, ha poca influenza sull'apertura nuova dell’America all’Iran.

Ross servì come direttore di Pianificazione Politica per il State Department sotto il Presidente George H. W. Bush (Bush padre) ed Inviato Speciale per il Medio Oriente sotto il Presidente Bill Clinton. Ross si guadagnò l'inimicizia dei negoziatori di pace palestinesi come risultato dei suoi punti di vista imperturbabilmente pro-israeliane. Ross ospitò il Vicepresidente Dick Cheney nell'ottobre 2007 al WINEP "Weinberg Founders Conference”, dove Cheney sferrò un attacco feroce all'Iran. A secondo recenti indiscrezioni, Cheney aveva assicurato che una "retroguardia" della rete di neoconservativi, fedeli a Cheney, sarebbe rimasta in posizioni chiave nell'amministrazione Obama. Dato il ruolo precedente di Ross come giocatore chiave nel Progetto per un Nuovo Secolo Americano (PNAC), sembra che può essere messo in conto come uno dei giocatori della retroguardia, benché ora senza portafoglio.

I problemi di Ross all'interno dell'amministrazione Obama cominciarono quando fu scoperto che lui non si era registrato come agente straniero per il governo d'Israele nella sua carica da presidente del Jewish People Policy Planning Institute (JPPPI) a Gerusalemme. Diversamente dall’Israel Public Affairs Committee (AIPAC)  ed il WINEP, il JPPPI è gestito dalla Jewish Agency che è un organo del governo israeliano.

In gennaio di quest’anno, l’Institute for Research: Middle Eastern Policy (IRmep) ha emesso un comunicato stampa su Ross ed il JPPPI e le loro precedenti operazioni negli Stati Uniti, finanziati dal governo israeliano. IRmep affermò: "Negli anni sessanta il Senate Foreign Relations Committee scoprì una rete di clandestini ‘condotti’ della Jewish Agency che finanziava nascenti gruppuscoli sostenitori d’Israele attraverso l’American Zionist Council (AZC). Durante le interrogazioni nel 1963 il Senato rivelò che l’equivalente di 35 milioni di dollari andarono alle lobby statunitensi, incluso $38,000 al fondatore dell’American Israel Public Affairs Committee (AIPAC), Isaiah Kenen, tra il 1960 ed il1961."

Nel novembre del 1962, il Procuratore Generale dello Stato, Robert F. Kennedy, costrinse l'AZC a registrarsi come agente straniero secondo il Foreign Agents Registration Act (FARA) del 1938.  L'AZC chiuse battenti e trasferì le sue attività di lobbying all’AIPAC.

Ross non si registrò mai quale agente straniero sotto FARA, dopo essere diventato presidente, nel 2002, del JPPPI, finanziato dalla Jewish Agency. L’omissione di Ross di dichiararsi agente del governo israeliano contribuì, in parte, alla decisione della Clinton a rimuovere il suo portafoglio Iran.

Ci si aspettava che un altro fedelissimo filo-israeliano, l’ex-Ambasciatore USA in Israele ed Egitto, Dan Kurtzer, fosse nominato Viceministro di Stato per gli Affari Medio-Orientali dal Ministro degli Esteri Clinton. Tuttavia, finiva in un nulla di fatto e Kurtzer è stato nominato commissario della nuova Israel Baseball League. La posizione di Viceministro è stata assegnata ad interim a Jeffrey Feltman. Ex-Ambasciatore USA in Libano, Feltman è, anche lui, fedelissimo filo-israeliano.

Wayne Madsen, giornalista investigativo di Washington, DC, ed editorialista su territorio nazionale. E’ editore e redattore del Wayne Madsen Report. (richiesta la sottoscrizione)

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Klaus Peter Wilke

Fonte >  Online Journal | Apr 09

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