>> Login Sostenitori :              | 
header-1

RSS 2.0
menu-1
TUTTI |0-9 |A |B |C |D |E |F |G |H |I |J |K |L |M |N |O |P |Q |R |S |T |U |V |W |X |Y |Z

Archivio Articoli Copia di Worldwide

Il Papa a Lisbona: a Fatima annunciate le sofferenze della Chiesa
Stampa
  Text size
LISBONA - «Oggi vediamo in modo terrificante che la più grande persecuzione della Chiesa viene dall'interno, dai peccati che ci sono dentro la Chiesa stessa, e non dai nemici fuori». Lo ha affermato Benedetto XVI durante il volo che lo ha condotto in Portogallo, con riferimento alla scandalo degli abusi su minori, che ha definito «realmente terrificante». «Oltre alla missione di sofferenza del Papa, che in prima istanza possiamo riferire all'attentato a Giovanni Paolo II - ha detto il Papa -, nel messaggio di Fatima ci sono indicazioni su realtà del futuro della Chiesa». Ed è vero, ha aggiunto, che «oltre ai momenti indicati nelle visioni, si parla della realtà di passione della Chiesa. Ci sono sofferenze della Chiesa che si annunciano». Benedetto XVI ha ricordato che «il Signore ha detto che la Chiesa sarà sofferente fino alla fine del mondo. E oggi questo - ha concluso - lo vediamo in modo particolare». Le attuali «sofferenze» della Chiesa, in conseguenza degli abusi su minori commessi da sacerdoti, fanno parte di quelle annunciate nel terzo segreto di Fatima ha aggiunto Benedetto XVI e «il perdono non sostituisce la giustizia».

FIGLI RIOTTOSI E RIBELLI
- Ad accogliere il Papa giunto a Lisbona, prima tappa del suo viaggio in Portogallo, è stato il presidente del Portogallo Anibal Cavaco Silva. All'omelia celebrata nella grande piazza Terreiro do Paco di Lisbona erano presenti 200 mila persone. «Spesso ci preoccupiamo affannosamente delle conseguenze sociali, culturali e politiche della fede, dando per scontato che questa fede ci sia - ha dichiarato Benedetto XVI. - E ciò, purtroppo, è sempre meno realista». Come in ogni epoca, aggiunge il Papa, anche alla Chiesa di oggi «non mancano figli riottosi e persino ribelli». Secondo Joseph Ratzinger, «è nei Santi che la Chiesa riconosce i propri tratti caratteristici e, proprio in loro, assapora la sua gioia più profonda. Li accomuna tutti la volontà di incarnare il Vangelo nella propria esistenza, sotto la spinta dell'eterno animatore del Popolo di Dio che è lo Spirito Santo». Il pontefice ha poi esortato il Portogallo a portare il «contributo della propria identità culturale e religiosa» anche «partecipando all'edificazione dell'Unione Europea».

LA VISITA - Quello nel paese lusitano è il quindicesimo viaggio internazionale di Benedetto XVI. Toccato dalla crisi economica più di altri Paesi europei, il Portogallo ha adottato, negli ultimi anni, leggi contestate dalla Chiesa cattolica. Il governo socialista ha legalizzato l'aborto nel 2007, il divorzio nel 2008, e ora il Parlamento ha approvato un disegno di legge sul matrimonio gay che il presidente non ha ancora firmato. Da giorni il paese lusitano, ufficialmente all'88% cattolico, si prepara alla visita del Papa. Cartelli e gigantografie con la foto del pontefice sopra la scritta «Bem-Vindo o Papa Bento XVI», «Benvenuto Papa Benedetto XVI», tappezzano le strade di Lisbona, Fatima e Porto, le tre tappe della visita del Capo della chiesa cattolica, la prima in terra lusitana, cui i giornali dedicano decine di pagine. Tre tv portoghesi, una pubblica e due private, hanno iniziato due ore prima dell'arrivo del Papa le trasmissioni in diretta sulla sua visita che proseguiranno, seguendo ogni suo movimento, fino a venerdì pomeriggio, quando lascerà Porto per tornare a Roma. Mercoledì il pontefice si sposterà a Fatima, dove già sono arrivate migliaia di pellegrini, e dove sono attesi mezzo milione di fedeli, e venerdì a Porto. Nel santuario mariano il pontefice celebrerà una messa giovedì sulla spianata della Cova da Iria, dove secondo la tradizione cristiana il 13 maggio 1917 la Madonna apparve per la prima volta ai tre pastorelli.

NIENTE VISTO PER AGCA - Per motivi «di sicurezza e di politica estera», il governo di Lisbona ha detto «no», almeno per momento, alla visita a Fatima che Mehmet Ali Agca aveva chiesto di poter compiere in questi giorni in contemporanea con Papa Benedetto XVI. Lo ha reso noto - con una lettera inviata all'Ansa - l'avvocato Aci Ali Ozhan, il legale dell'ex «lupo grigio» turco che il 13 maggio 1981 sparò a Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro. Agca è stato scarcerato lo scorso 18 gennaio 2010 dopo aver scontato 29 anni e due mesi di carcere per l'uccisione di un noto giornalista turco. Lo scorso 13 febbraio, sempre tramite il suo legale, Agca aveva scritto in Vaticano chiedendo di poter incontrare Papa Ratzinger a Fatima.

Fonte > Corriere.it | 11 maggio 2010 (ultima modifica: 12 maggio 2010)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Home  >  Worldwide                                                                               Back to top


 

Libreria Ritorno al Reale

EFFEDIEFFESHOP.com
La libreria on-line di EFFEDIEFFE: una selezione di oltre 1300 testi, molti introvabili, in linea con lo spirito editoriale che ci contraddistingue.

Servizi online EFFEDIEFFE.com

Archivio EFFEDIEFFE : Cerca nell'archivio
EFFEDIEFFE tutti i nostri articoli dal
2004 in poi.

Lettere alla redazione : Scrivi a
EFFEDIEFFE.com

Iscriviti alla Newsletter : Resta
aggiornato con gli eventi e le novita'
editorali EFFEDIEFFE

Chi Siamo : Per conoscere la nostra missione, la fede e gli ideali che animano il nostro lavoro.



Redazione : Conoscete tutti i collaboratori EFFEDIEFFE.com

Contatta EFFEDIEFFE : Come
raggiungerci e come contattarci
per telefono e email.

RSS : Rimani aggiornato con i nostri Web feeds

effedieffe Il sito www.effedieffe.com.non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata", come richiede la legge numero 62 del 7 marzo 2001. Gli aggiornamenti vengono effettuati senza alcuna scadenza fissa e/o periodicità