L’oggetto dell’apologetica è la “credibilità razionale” della vera Religione, ossia il fatto che credere a essa è ragionevole e non è contro la ragione.

La Rivelazione divina ci è stata trasmessa da Gesù Cristo, inviato da Dio Padre, tramite la Chiesa e il suo Magistero, ed è perciò contenuta nella Tradizione apostolica e nella S. Scrittura, correttamente interpretate dal Magistero ecclesiastico.

L’apologetica 1°) si compone di una parte che è filosofica e razionale (dimostra l’esistenza di Dio col lume della sola ragione naturale, offre la nozione della religione e della Rivelazione);

2°) contiene una parte storica (l’esistenza di Gesù storicamente provata, il valore storico dei Vangeli, la fondazione della Chiesa); solo infine ha pure …

3°) una parte dogmatica (nell’Ecclesiologia).

Tutto ciò (tranne l’Ecclesiologia) è studiato al lume della pura ragione senza l’intervento della Fede o della Rivelazione soprannaturale ed è per questo, che si chiama “Apologetica o Teologia Fondamentale”; ossia la scienza che pone le basi e i fondamenti alla Teologia vera e propria, la quale studia la sua materia alla luce della Fede, il che avverrà soltanto nel trattare la natura della Chiesa di Cristo.

L’apologetica dispone, così, la mente del lettore ad ammettere che la Rivelazione divino-cattolica è ragionevolmente credibile (“credibilità”, cfr. Conc. Vat. I, DB 1799).

Perciò, la parte razionale dell’apologetica non è ancora teologia, ma si ferma alla filosofia e porta alle soglie o preamboli della Scienza di Dio.

Poi viene la parte teologica e dogmatica nell’esporre la natura e le proprietà della Chiesa, dopo aver dimostrato storicamente e razionalmente la sua esistenza. Dunque, il metodo dell’apologetica è soprattutto storico-filosofico.

L’editore Effedieffe ha appena stampato libro “Tutta apologetica per tutti” di Curzio Nitoglia[1], esso è composto di dodici capitoli. Parte dalla dimostrazione razionale dell’esistenza di Dio; dell’immortalità dell’anima umana; della storicità della persona di Gesù Cristo; poi riassume quanto Cristo ha detto di Se stesso; quindi, passa a trattare della Chiesa che Cristo ha fondato; della possibilità dei miracoli e della divina Rivelazione; infine affronta la questione dei rapporti tra Stato e Chiesa e della dottrina sociale della Chiesa.

Il libretto, di 190 pagine, offre al lettore un riassunto molto breve, semplice e preciso della Teologia fondamentale. Esso è accessibile a tutti e dà loro i motivi e le ragioni della loro Fede, che così essi potranno meglio difendere contro coloro, che le impugnano e sarà utile anche al lettore stesso aiutandolo a essere sempre più cosciente che la sua Fede non è qualcosa di irrazionale e mitologico, ma si fonda su seri motivi filosofici, razionali e storici.

d. Curzio Nitoglia