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Le battute peggiori di McCain
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Ai suoi sostenitori pare una persona dotata di spirito spinto e un salutare disprezzo per il politicamente corretto; ai suoi critici, uno sconsiderato essere che parla per dar fiato alla bocca: John McCain ha spesso attirato l’attenzione per aver snocciolato battute che potrebbero essere descritte, solo per essere educati, come “alquanto bizzarre”.

Oggi, gli spiriti liberi hanno fatto un’altra scampanacciata dopo che il candidato repubblicano ne ha sparata un’altra, dicendo che Guantanamo era “uno dei posti migliori in cui vivere” durante un botta e risposta all’Aspen Institute (vedere il video sul sito originale). Così, in occasione di quest’ultima dimostrazione del suo humour leggendario, abbiamo fatto una raccolta delle dieci peggiori “battute” di McCain.

1. Quella dello stupro
.  Durante la sua campagna elettorale per il senato nel 1986, disse la seguente battuta di fronte a molti giornalisti: “Avete sentito quella [battuta] sulla donna che viene attaccata per strada da un gorilla, picchiata brutalmente fino alla perdita dei sensi, stuprata a ripetizione e lasciata sola a morire? Quando alla fine riprende conoscenza e cerca di parlare, il suo dottore si sporge per sentire il suo soddisfatto, ma fiacco, sospiro chiedere: “dov’è quel meraviglioso scimmione?”

2. The “Bomb Iran” song (La canzone “Bomb Iran”). Ai primordi della sua campagna elettorale, a McCain fu chiesto, da un partecipante ad uno dei tanti comizi cittadini, quando gli USA “avrebbero recapitato la posta aerea a Tehran”. Replicò: “Sai quella vecchia canzone dei Beach Boys, ‘Bomb Iran’?” prima di comnciare a cantare “Bomb bomb bomb” al ritmo di ‘Barbara-Ann’.

[NdT 2-a: da allora il nomignolo di McCain, su internet soprattutto, è diventato McBomb …]
[NdT 2-b: “Barbara-Ann” è una famosissima canzone dei Beach Boys, gruppo degli anni ’60, famosissima anche qui in Italia. Il fatto è che, a livello di pronuncia, “Bomb Iran” è quasi indistinguibile da “    Barbara-Ann”, a meno che non si abbia un po’ di familiarità con la lingua inglese in accento americano.]
[Vi lascio immaginare: la canzone ‘Barbara-Ann’ + le parole di McBomb + la VOCE di McBomb, brrrr. . . .]

3. Quella sull’uccisione degli iraniani. A luglio, a McCain furono chieste, da giornalisti che seguivano la campagna elettorale, delucidazioni in merito a dati che mostravano un incremento di ben dieci volte delle esportazioni USA in Iran durante la presidenza Bush, e quelle del tabacco in maniera ancora più pronunciata. “Forse è un altro modo per ucciderli”, replicò, ridacchiando un po’ prima di aggiungere: “Stavo solo scherzando”. L’Iran, comprensibilmente, non era così divertito.

4. Quella su Chelsea Clinton. Ad una raccolta fondi dei repubblicani per il Senato nel 1998, quando Chelsea aveva appena 18 anni, McCain prese di mira l’aspetto fisico sia di Chelsea Clinton sia, per restare in tema, quello dell’allora membro dell’avvocatura di Stato americana Sig.ra Janet Reno (attorney-general). "Perchè Chelsea Clinton è così racchia?" Chiese agli ospiti. "Perchè suo PADRE è Janet Reno."

[Spiace dirlo ma, pur trovando la battuta sinceramente orribile, bisogna ammettere che Janet Reno era messa proprio male . . .]

5. Quella sul Waterboarding[*].  Malgrado avesse precedentemente il rivale Rudy Giuliani per aver paragonato la corsa presidenziale ad una tortura, McCain ha invece fatto qualcosa di simile ad una conferenza stampa con il governatore della Florida, Charlie Crist, il gennaio di quest’anno. Quando a Crist fu chiesto se aveva subìto pressioni da McCain per il sostegno ufficiale alla campagna presidenziale di quest’ultimo, McCain, egli stesso vittima di torture, irruppe nel discorso dicendo: "E’ stato solo un waterboarding”. (nel senso di: “gli ho fatto solo un waterboarding”)

[*]—[NdT 5-a: il Waterboarding è una tecnica di tortura, atta ad estorcere informazioni facendo percepire al torturato la situazione dell’annegamento, tramite lo stimolo del riflesso faringeo (nota: orrendo, credetemi, detto da uno che quando imparava a nuotare l’ha provato, perché è un riflesso naturale indomabile, di chiunque). Immaginate di essere legati con forza ad un tavolo, inclinati con testa in giù, bendati su bocca, naso ed occhi: ora, uno ha dell’acqua in un secchio, ve la getta ripetutamente in faccia. E’ come uno che non sa nuotare e si sente l’acqua entrare nel naso, con la faringe che si chiude come se lo stessero strozzando con forza enorme, un panico indicibile. E’ illegale perché, tra panico e quant’altro, o si esce gravemente traumatizzati o si esce morti (è come se vi si turasse la gola dal panico così energicamente che non riuscite più a respirare, semplicemente soffocate). Si narra (e a volte ci sarebbero pure le prove) che gli agenti CIA la usino di frequente negli interrogatori all’estero.]

6. L’altra sul waterboarding. Circa un mese più tardi, McCain ha fatto una battuta molto simile sullo stesso tema, riportata sul New York Times. Con le sue speranze presidenziali apparentemente andate in fumo, un pò dei membri del suo staff disertarono la campagna, per tornare solo quando McCain resuscitò le sue sorti con la vittoria nel New Hampshire. Con malignità, disse: “C’è stato un piccolo periodo di waterboarding per scoprire cosa hanno fatto mentre erano assenti”.

7. Quella su Fidel. A febbraio, tra le notizie della salute decadente di Castro, McCain disse in un municipio dell’Indiana, "Spero che abbia l’opportunità di incontrare Karl Marx al più presto".

8. Quella maligna sull’Alzheimer. Poco dopo la diagnosi della nefasta malattia degenerativa al presidente Reagan, McCain fece la seguente battutaccia ad una raccolta fondi repubblicana. “ Lo sapete qual’è la cosa migliore quando hai l’Alzheimer?” domandò. “Riesci a nascondere le tue sorpresine!” (“You get to hide your own Easter eggs”)

[NdT 8-a: con uova di pasqua, in inglese, si intende la sorpresina che il guscio dell’uovo nasconde, quindi “Riesci a nascondere le tue sorprese”, l’allusione forse al fatto che un Alzheimer non può dire cose scomode, in quanto soggetto a perdite permanenti di memoria quindi, da un lato, quelli come McCain non devono correre a nascondere le magagne combinate in quanto un potenziale conoscente delle faccende è fuori gioco, dall’altro tale affermazione è offensiva nei confronti di Reagan perché instilla nei giornalisti il dubbio che Reagan stesso abbia fatto o visto cose i cui dettagli, ora che è malato, non potrà più rivelare]
[fare simili affermazioni su una persona è, al di là del fatto che si tratti di Reagan, a dir poco calunnioso].

9. Quella dell’IED [**]. Comparendo al noto programma satirico (di tendenza liberale) The Daily Show all’inizio di quest’anno, McCain ha, per scherzo, detto che aveva portato all’ospite John Stewart un IED come regalo dall’Iraq. La burla ha fatto piovere critiche da parte dei parenti dei soldati USA, 1700 dei quali uccisi dagli IED.

[**]—[Ndt 9-a: IED sta per Improvised Explosive Device, Dispositivo Esplosivo Improvvisato, sono le bombe dei kamikaze, fatte in casa]

10. Quella sui francesi. In un’intervista alla Fox News, McCain puntò la sua bocca sugli alleati dell’America in Afghanistan. "Voi sapete", cominciò, "I francesi mi ricordano un pochino un’attrice su di età degli anni ’40 che sta ancora tentando di andare a cena fuori con il suo look senza avere la faccia adatta”.

[Ndt 10-a: per la serie “ i francesi sono tanta salsa e niente arrosto”, credo si possa intuire così]
[la traduzione qui è stata difficile, non so se sia la più corretta, ho fatto quel che potevo. . . ]

Ma nonostante il suo debole per un piccolo non troppo delicato modo di ridicolizzare, McCain non reagisce tanto bene quando è lui a ricevere le prese in giro. Durante la sua campagna al senato nel 1992, in un piccolo battibecco coniugale perse il controllo quando, di fronte ad assistenti e tre giornalisti, sua moglie Cindy scherzosamente aveva roteato i suoi capelli con un dito e aveva notato che in cima alla testa i capelli cominciavano a diradarsi. Come rispose? "Almeno non mi stucco di cosmetici da sembrar una puttana, brutta stronza!”

[NdT: "At least I don't plaster make-up on like a trollop, you c**t.”  “Trollop” è “puttana, battona, sciattona” nel senso, in questa frase, di trucco così abbondante che è di cattivo gusto come quello delle prostitute. La parola ‘c**t’, invece, altro non è che “cunt”, che significa troia, puttana, stronza, meretrice, proprio nel senso pesantemente lesivo della dignità, la cui presenza in una frase la rende il turpiloquio più orribilmente offensivo che si possa proferire ad una donna nella cultura anglosassone – stando a quanto ho capito informandomi – così come nella nostra. . .; ci aiuta a capire il livello di finezza di uno come McCain]

Hanna Strange

Tradotto, commentato e adattato da un lettore di EFFEDIEFFE.com

Originale >
  «In bad taste: John McCain’s ten worst jokes», Times, 15 agosto 2008


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