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La sentenza di Bari
Giuseppe Di Bella
12 Marzo 2012
La recente sentenza di Bari ha condannato la ASL a un’erogazione immediata del Metodo Di Bella, provocando rabbiose reazioni e scomposti starnazzamenti di politicanti a vario titolo e grado inseriti nei circoli di potere che gestiscono la Sanità e la più ricca delle malattie, il cancro. Dal coro delle sacre, immacolate e disinteressate vestali della medicina politicizzata emergono chiarissime e immediate due evidenze:
a) Burocrati di commissioni ministeriali lottizzate da politici si arrogano il diritto di gestire la salute e pretendono di disporre della vita della gente, imponendo una tirannia politicoterapeutica attraverso prontuari e linee guida ministeriali. Questi dictat terapeutici, ignorando la maggioranza delle evidenze scientifiche, mortificano la dignità del medico e annientano la sua libertà di prescrivere secondo scienza e coscienza, vanificando la ricerca, le cui acquisizioni non possono così essere trasferite nella clinica e valorizzate nella terapia.
b) Non smetterà mai di stupire con quanta consumata esperienza, studiata naturalezza, assoluta disinvoltura siano abituati a negare la verità, l’evidenza, il dato di fatto documentato e verificabile.
Nell’aprile 1996 al numero già rilevante di ammalati in cura col Metodo Di Bella fu interdetto l’uso della Melatonina (ML) mediante il decreto legge del 25 marzo 96 numero 161, promosso dal presidente pro tempore della Commissione Unica del Farmaco, illustrissimo professor Garattini. Il provvedimento innescò gravi reazioni, anche per la totale e documentata assenza di tossicità acuta e cronica della MLT, liberamente in vendita in tante nazioni e nei supermercati americani come prodotto da banco, cioè senza prescrizione medica. Si arrivò a manifestazioni di piazza, originate dal rifiuto di sottostare a regole, coercizioni burocratiche, commissioni e apparati arroganti e vessatori, che avevano la sempre più palese finalità di salvaguardare inconfessabili interessi. Iniziarono le prime riunioni libere e spontanee di pazienti, cui seguirono manifestazioni e la costituzione di associazioni per difendere la libertà di cura.
Per il decreto Garattini, il medico prescrittore della MLT era penalmente perseguibile. Il professor Di Bella non si fece intimidire, continuò le prescrizioni, scrivendo alla fine di ogni ricetta, che il decreto legge faceva esplicito divieto al medico di prescrivere la MLT. La Corte Costituzionale accolse il ricorso dei pazienti dichiarando incostituzionale il decreto 161. La Finanziaria 2007 (al comma 796, lettera Z), ha abrogato la disposizione di legge introdotta, sotto la pressione dell’opinione pubblica, nel 1998, la cosiddetta legge Di Bella (articolo 3, comma 2 Decreto Legislativo numero 17 del 23 febbraio 98, convertito con modificazioni, dalla legge 8 aprile 1998, numero 94), che consentiva al medico di prescrivere al di fuori dei vincoli burocratici ministeriali secondo scienza e coscienza, in base alle evidenze scientifiche, al momento in gran parte disattese dal prontuario del Ministero della Salute. Grazie a questa legge per anni i medici hanno potuto prescrivere farmaci di cui esisteva un razionale d’impiego scientificamente testato, ma ignorato dalle commissioni ministeriali (Prontuario). Con la finanziaria 2007 la disposizione 94/98 non è più applicabile. Ciò consente alle ASL dei centri di oncologia ed ematologia di fare opposizione alle sentenze di merito che avevano erogato il MDB in base al dato di fatto obiettivo, verificato e certificato dal CTU (Consulente tecnico di ufficio nominato dal magistrato) di evidenti miglioramenti e/o remissioni con MDB di pazienti in cui l’onco-ematologia aveva fallito. Adesso si arriva all’assurdo e grottesco che, in base alla legge Prodi, ai pazienti in cura con MDB con sentenze di merito, non solo saranno negati i farmaci per continuare a curarsi, ma gli ammalati dovranno rimborsare per intero tutto quanto ricevuto per curarsi con MDB.
Si pensi alle condizioni di tanti disgraziati che non solo non avranno più la possibilità di curarsi, ma dovranno in questo periodo di crisi procurarsi rapidamente quanto preteso dalle ASL. Non pochi di quelli che erano scampati alle cure di provata efficacia ministeriali dovranno soccombere nella miseria e nella disperazione. Se i farmaci, i protocolli delle geniali linee guida ministeriali avevano chiaramente e totalmente fallito, come documentato dalla progressione della malattia, questo non deve importare nulla, il paziente per i politici non può esimersi dal continuare a praticare cure razionalmente, scientificamente, clinicamente fallite, non può opporsi, né ricorrere alle vie legali (estrema difesa della sua salute e libertà di scelta terapeutica). Emblematica della mentalità dei politici, e del rispetto del medico, dell’etica, e dei diritti fondamentali del cittadino, la recente dichiarazione del Senatore Saccomanno, che ha fatto chiaramente intendere che il problema va subito e semplicemente risolto obbligando i medici a non prescrivere i componenti del MDB. Ogni commento è superfluo.
Ha superato Garattini che si era, bontà sua, limitato a vietare tassativamente, e con sanzioni penali, la prescrizione della sola Melatonina. Facendo una ricerca e digitando sulla massima banca dati medico scientifica www.pubmed.gov Melatonin si evidenziano oltre diciassettemina lavori che documentano il fondamentale ruolo di questa molecola naturale nell’equilibrio biologico e pressochè in tutte le funzioni vitali. Migliaia di pubblicazioni evidenziano il ruolo decisivo nella prevenzione e terapia delle malattie degenerative, delle neoplasie, oltre che dei ritmi biologici, dell’immunità naturale. Per il presidente pro tempore della Commissione Unica del Farmaco, esimio professor Garattini, un elemento vitale, decisivo, assolutamente privo di tossicità, fisiologico fu messo all’indice, categoricamente vietato, con l’aggravante del procedimento penale contro il medico prescrittore.
È evidente che il medico, per attenersi a queste disposizioni di legge, a questo coercitivo binario terapeutico, autentica tirannia terapeutica, non raramente è costretto a prescrizioni in contrasto con la propria coscienza, esperienza, cultura ed etica. Gli è fatto esplicito divieto di prescrivere farmaci off label (fuori etichetta) per i cosiddetti usi non previsti, anche se pienamente conformi ad un rigoroso e logico razionale d’impiego clinico basato sull’applicazione circostanziata, ragionata, consequenziale, delle evidenze scientifiche. Secondo il Giuramento di Ippocrate, il Codice deontologico, la Conferenza internazionale di Helsinki sulla etica medica, la Codificazione Internazionale della Medicina Basata sull’Evidenza (EBM), il medico non solo può, ma ha il dovere morale, umano, professionale, di applicare in ogni singolo caso e circostanza, il farmaco meno tossico e più efficace. La finanziaria 2007 fa nella maggioranza dei casi espresso divieto di applicare questi concetti ovvi, universalmente accettati e sottoscritti, umiliando la libertà e dignità del medico con gravi danni per la salute gli ammalati.
La terapia del professor Luigi Di Bella ha i nemici peggiori e in assoluto i più pericolosi nei circoli che gestiscono il potere globale e centralizzato. Tutta l’opera di mistificazione, disinformazione e falsificazione è interamente orchestrata da chi ha molto da perdere, in termini di potere. Questo potere si articola su alcuni punti strategici: l’economia, la politica e l’informazione. La perdita di credibilità e di fatturato indotti dal Metodo Di Bella è ampiamente superiore a quanto l’uomo comune possa ipotizzare. L’affermazione del MDB verrebbe a minare le strutture portanti del potere. Il danno non sarebbe solo economico, c’è un danno molto peggiore, che ha creato le reazioni più esasperate: la delegittimazione di questo potere, che è basato sul falso e sullo sfruttamento della gente. L’arma più pericolosa contro di loro è la verità. La falsificazione e l’inquinamento della coscienze sono totali, e le più gravi nell’intera storia dell’umanità. Il loro ideale è avere un mondo di plagiati, acefali o microcefali, degenerati, pervertiti, incerti, impauriti, ignoranti, incolti e rassegnati. Ecco, questa è la società in cui possono prosperare e che stanno costruendo.
Il motore di tutto: La logica esasperata del denaro e del potere, che ha sovvertito la nostra società, e ha inquinato in modo intollerabile anche la medicina. Oggi la cura non viene impostata in base ai valori del rispetto della vita e della qualità della vita, ma in base al profitto. Il programma è realizzato attraverso la politicizzazione della medicina che ha ridotto il medico ad un trascrittore di terapie vincolate a linee guida ministeriali. Per cui il medico, se vuole vivere e lavorare, non può prescrivere quello che in scienza e coscienza ritiene utile al paziente, altrimenti si troverebbe in serie difficoltà. Deve, invece, prescrivere ciò che gli viene imposto. La frattura tra medicina speculativo-commerciale e clinico-scientifica è sempre più profonda, grave e progressiva, come molti incominciano a intuire. Un tipico esempio è la mancata valorizzazione in terapia oncologica della Somatostatina, Melatonina, retinoidi, Vitamina D3 e degli altri componenti del MDB del cui impiego clinico antitumorale il professor Luigi Di Bella ha l’indiscussa e assoluta priorità. Queste le reali ragioni per cui il Metodo è censurato, avversato con tanto profondo e sordo odio, rabbiosa avversione, farisaica ipocrisia, arrogante disprezzo, dogmatica presunzione, accademica supponenza.
Il professor Luigi Di Bella non ha mai preteso, o sostenuto, o dichiarato, o scritto di poter guarire tutti i tumori, né qualsiasi stadio neoplastico. Ma oggi sicuramente clinicamente, scientificamente razionalmente, e documentalmente, il Suo Metodo costituisce il maggior progresso nella terapia contro il cancro in termini di incremento delle mediane di sopravvivenza e miglioramento della qualità di vita. Il MDB non rappresenta solo un progresso epocale nella storia della medicina, ma un documentato e chiaro atto di accusa, una gravissima e incontestabile denuncia verso quelle aggregazioni di potere globali che con ogni mezzo hanno ostacolato il divenire di queste ricerche e degradato la medicina a pratica speculativo commerciale. Ciò nella totale indifferenza e sfiduciata rassegnazione di un’opinione pubblica disorientata, inerte, inebetita da una continua e ossessiva retorica di disinformazione, falsificazione mistificazione su cui si regge il regime. Solo adesso per la gravità dei problemi e delle sofferenze indotte dai signori del potere, da questi artisti del falso, la gente lentamente ma progressivamente sta iniziando a prendere coscienza, acquisire consapevolezza dei fini inconfessabili di questi occulti gestori globali e di quanto lungamente e gravemente sia stata ingannata.
Potrebbe essere già tardi. Nel Principe di Nicolò Macchiavelli è chiaramente delineata la strategia del potere che fino a quando è possibile, cerca di far credere la gente, ma quando la fiducia viene meno, deve essere in grado di imporsi con la forza. Forse siamo ormai in questa fase di transizione a livello finanziario, economico, sociale, commerciale, politico, culturale. Il MDB è osteggiato e temuto perchè svela l’inganno nella più vitale delle Verità, quella che porta alla Vita, smaschera, toglie credibilità, onorabilità, fiducia e potere a questi signori, svela un re nudo immondo e abietto, che vive e prospera sulle sofferenze dell’umanità. Può minare dalle fondamenta questo sistema di potere omicida e falsario, liberare la gente da illusioni e sfruttamento indiscriminati, ridare dignità e libertà al medico, sacralità alla vita. È l’affermazione e il richiamo più forte ai valori veri, autentici, fondanti della nostra civiltà, se diffuso può sviluppare una forza politica sociale culturale e ideologica dirompenti, in grado di annientare quella marea montante di liquame che sta tentando di sommergere l’umanità.
Come ha documentato in numerosi libri di inchiesta e di denuncia la professoressa Marcia Angell (nota scienziata e ricercatrice statunitense per 20 anni responsabile di una delle massime testate scientifiche mondiali ) nell’arco di decenni è stata silenziosamente e progressivamente attuata una strategia volta ad assicurare e incrementare il fatturato delle multinazionali del farmaco attraverso il completo asservimento del politico, che elegge commissioni ministeriali, che impongono linee guida e prontuari. Questo sistema ha consentito in questo periodo di crisi l’incremento annuale a due cifre del fatturato delle multinazionali del farmaco. In questo contesto e disparità abissale di forze possiamo solo documentare i meccanismi d’azione , le basi scientifiche e i risultati clinici del MDB, pubblicarli e renderli accessibili a medici e ricercatori animati da sincero interesse e onestà intellettuale.
Soprattutto tra gli oncologi, in Italia e all’estero, silenziosamente, sta aumentando l’interesse e la collaborazione, così come non raramente, medici che mi hanno portato i familiari da curare e mantengono continui contatti, stanno incominciando a trasferire ad altri pazienti le conoscenza e l’esperienza acquisita. A 71 anni il traguardo ormai prossimo è la presentazione del rendiconto al Padre Eterno di quanto mi ha dato da fare, non possedendo né l’immensa cultura né le superlative capacità di mio padre (spero che nella Sua Misericordia si accontenterà di quel poco che sono riuscito a fare per rendere nota e spiegare la sua terapia), diffondendo la Verità, che come sempre è l’unica Via che porta alla Vita.
Giuseppe Di Bella (per contatti www.metododibella.org)
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