Chemioterapia
Giuseppe Di Bella
12 Dicembre 2009
Ringrazio EFFEDIEFFE per la pubblicazione dell’articolo, e quanti sono intervenuti nella discussione per l’interesse e l’apprezzamento che dimostrano per il lavoro di mio padre e per l’incoraggiamento.
Alla richiesta del lettore «White» sulla Melatonina (MLT), rispondo che questa molecola non ha tossicità acuta o cronica. L’efficacia massima in funzione antidegenerativa, antitumorale, e omeostatica immunoneuroendocrina di questo neurotrasmettitore, si realizza pienamente solo se chimicamente complessato con adenosina e glicina secondo la formulazione del professor Di Bella, che riproduce la MLT biologica, presente nel sangue e nei tessuti.
La logica esasperata del profitto non ha inquinato solo la politica, la finanza, l’informazione, ma in forma sempre più grave la medicina, limitando la libertà del medico clinico e ricercatore e imponendo attraverso commissioni di carica politica un’autentica dittatura terapeutica finalizzata al profitto. La frattura tra medicina commerciale e scientifica è sempre più grave e progressiva, come i lettori hanno mostrato di aver perfettamente intuito.
Una ricerca sulla massima banca dati medico-scientifica,
www.pubmed.gov, evidenzia, con 26.000 pubblicazioni, la funzione basilare antitumorale della Somatostatina, che viene ignorata da quasi tutti i protocolli antitumorali. Abbiamo già raccolto oltre 50.000 firme per ottenere dal ministero l’erogazione in fascia A di questa basilare molecola anticancro.
La maggiore difficoltà consiste nel fatturato annuale in Italia della chemio, che è di 1.341 milioni di euro su 4.142,6 di spesa complessiva per i farmaci. La chemio rappresenta il 32,37% della spesa di farmaci, ma su cento ammalati la chemioterapia consente solo al 2,1% di raggiungere i 5 anni, dopo i quali Lopez, nello studio clinico «Long–term results… Experience at the 20 th…» GacMed Mex, 1998 marzo-aprile, 134 (2): 145-5, ha accertato che metà dei pazienti, sopravvissuti a cinque anni, nel lungo termine muore per tumore.
E’ documentata l’inaccettabile percentuale di mortalità da chemio denunciata da un’agenzia della Reuters Healt (Wesport,CT 2001-05-17): «Unexspected high mortality rated associated with chemoterapy regimen...» («Non ci si aspettava un tasso di mortalità così elevato associato ai protocolli chemioterapici...»). Il dato è confermato dalla pubblicazione di Gerrard [Br.J. Cancer, 1998. giugno 77 (12) 281-5] con l’11%di decessi, non causati dal tumore ma unicamente da chemioterapia in alcuni protocolli.
Secondo il più ampio e noto studio clinico (condotto su 220.000 pazienti, per 14 anni, e in tutte le forme più frequenti di tumore) pubblicato da Morgan G. e AA «The contribution of cytotoxic chemotherapy to 5- year survival in adult malignancies», sulla prestigiosa rivista oncologica Clin. Oncol, 16 dicembre 2004 (8): 549-60:
la chemio su 100 ammalati di tumore, consente a 2,3 di sopravvivere 5 anni, e all’1% 10 anni. Al di sotto del 30% di risultati una cura si ritiene inutile.
Per l’entusiasmante risultato di una sopravvivenza del 2% a 5 anni lo Stato spende il 32,37% dell’intera spesa farmaceutica, ma in compenso il governo Prodi nella finanziaria 2007 (al comma 796, lettera Z), ha abrogato la disposizione di legge introdotta nel 1998 sotto pressione dell’opinione pubblica, la cosiddetta «legge Di Bella» (articolo 3, comma 2 D.L. numero 17 del 23 febbraio 1998, convertito con modificazioni, dalla legge 8 aprile 1998, numero 94), che consentiva al medico di prescrivere al di fuori dei vincoli burocratici ministeriali secondo scienza e coscienza, in base alle evidenze scientifiche, al momento in gran parte disattese dal prontuario del ministero della Salute.
Questa legge per anni ha consentito ai medici ed ai pazienti di utilizzare farmaci di cui esisteva un razionale d’impiego scientificamente testato e ampiamente documentato, ma ignorato dalle commissioni ministeriali. Con la finanziaria 2007 la disposizione 94/98 non è più applicabile.
L’attuale governo non è ancora intervenuto su queste disposizioni. Chiedo ai lettori di EFFEDIEFFE di aiutarci in questa battaglia, nella raccolta di firme per la libertà di cura e l’erogazione almeno della somatostatina.
Il 16 gennaio a San Marino (in cui non sono in vigore gli articoli di legge di Prodi), ma vige la libertà terapeutica, vi sarà un congresso con la presentazione di un’ampia casistica sulle risposte positive ottenute col MDB. Il programma sarà evidenziato sul sito ufficiale
www.metododibella.org; l’ingresso è libero e un invito cordiale è rivolto ai lettori di EFFEDIEFFE.
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Dottor Giuseppe Di Bella
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