Raeliani. La disperazione scientista.
18 Settembre 2007
Volete fare un’esperienza mistica, caratterizzata da incontri del «terzo tipo» con extraterrestri tecnologicamente evoluti dediti alla pratica di «meditazioni sensuali»?
Potete iniziare a frequentare il «Movimento Raeliano».
«I messaggi dettati a Rael spiegano come la vita sulla Terra non sia il risultato di un’evoluzione casuale, e neanche l’opera di un ‘Dio’ soprannaturale. Essa è il frutto una creazione deliberata, voluta da un popolo scientificamente avanzato che, attraverso l’utilizzo del DNA, ha creato gli esseri umani letteralmente a propria immagine. Possiamo definire questo processo creativo come ‘creazionismo scientifico’. Riferimenti a questi scienziati e alla loro opera possono essere trovati nei testi antichi di molte culture» (1).
«La mattina del 13 Dicembre 1973, all’età di 27 anni e mentre conduceva con successo la propria rivista di automobilismo sportivo, Rael (2) ebbe lo sconvolgente incontro con un essere umano proveniente da un altro pianeta, presso la zona vulcanica del Puy de Lassolas, in Francia.
Questi gli diede una nuova, dettagliata spiegazione sulle nostre origini e su come gestire il nostro futuro, il tutto descritto nel libro ‘Il Messaggio degli Extraterrestri’. Dopo sei incontri consecutivi nello stesso luogo, Rael accettò la missione che gli venne affidata: informare l’umanità di questo rivoluzionario messaggio e preparare la popolazione ad accogliere i nostri Creatori, gli Elohim, senza alcun misticismo e paura, ma come esseri umani coscienti e riconoscenti. Passati alcuni mesi a ponderare questo enorme compito, Rael, dopo aver sofferto di un principio d’ulcera allo stomaco, decise di interrompere definitivamente la sua tanto amata carriera di giornalista sportivo per dedicarsi completamente alla missione affidatagli da Yahweh, l’extraterrestre con cui entrò in contatto. L’anno successivo, decise di scrivere un libro circa la propria esperienza e fu ospite di due tra i più importanti programmi radiotelevisivi francesi, nei quali annunciò un’imminente conferenza. A quella prima conferenza, che si tenne a Parigi il 19 Settembre del 1974, parteciparono più di 2.000 persone. Di lì a poco fondò il MADECH (‘Movimento per l’accoglienza degli Elohim cratori dell'umanità’, ndr), un’associazione di persone interessate ad aiutarlo nella sua enorme missione e che in seguito diventerà il Movimento Raeliano. Alla fine del 1974, l’organizzazione contava 170 membri. Oggi ce ne sono più di 65.000 in 86 Paesi» (3).
Il movimento fondato cambierà nome diverse volte (nel 1976 e nel 1998); oggi si parla di «Rivoluzione Raeliana» o semplicemente di «Movimento Raeliano».
«Il movimento raeliano si può collocare tra quelli che rientrano nell’ambito dell’area gnostico-esoterica e, più precisamente si tratta di una setta ufologica con propensione ad una sensibilità New Age. Come tutti i movimenti di area gnostico-esoterica i raeliani propongono una sorta di ‘dottrina superiore’ alla luce della quale rileggere tutte le religioni e tutte le rivelazioni e di cui essa svelerebbe il nucleo segreto che rimane nascosto ai profani. Tale nucleo è molto semplice: tutte le religioni non sarebbero altro che l’effetto di rivelazioni incipienti che popoli progrediti di origine extraterrestre (gli Elohim) avrebbero - nel corso dei secoli - fatto ai primitivi abitanti della terra, per svelare se stessi in modo non troppo esplicito» (4).
Vorhilon «è stato l’ispiratore di molte azioni, quali: la promozione dell’uso dei preservativi nelle scuole, la promozione della masturbazione, le campagne mondiali a sostegno delle minoranze sotto lo slogan ‘tollerare le differenze non è sufficiente, dobbiamo amarle’, la richiesta di censura di tutti gli scritti religiosi che non rispettano i Diritti dell’Uomo, il sostegno della clonazione umana attraverso la fondazione di Clonaid, la promozione degli OGM come unica soluzione per nutrire tutti gli esseri umani» (5); egli pretende quindi di avere la chiave interpretativa per comprendere ogni movimento religioso ed in particolare per rileggere la Sacra Scrittura alla luce della «nuova Rivelazione aliena».
Qual è il messaggio che viene veicolato da questa setta?
Ateismo, materialismo immoralità, scientismo estremo; in una parola disperazione.
Benché i raeliani, infatti, siano convinti che la scienza possa (in un futuro) risolvere ogni tipo di problema, anche di natura più squisitamente spirituale, resta desolante il messaggio veicolato: asciutto, povero, intriso di un materialismo incapace di vere risposte alle fondamentali domande della vita.
Un’esistenza che escluda un fine soprannaturale sarà morta in se stessa; foriera di disperazione e di dolore.
Chi scrive si domanda, come si possa arrivare a credere a tanta follia.
Come si possa dare credito alle fantasie fantasmagoriche di un giornalista sportivo.
Non è possibile, se non mediante un impoverimento della propria vita di fede, della propria spiritualità e del proprio amore verso Dio ed il prossimo; situazione che sfocia nel baratro estremo di una triste superstizione, che, pur di assecondare le basse passioni di cui si è schiavi, preferisce abbandonare la verità e la sua luce, per annegare nelle tenebre fitte di una panzana di proporzione inverosimile.
La conoscenza della sana dottrina (unita al semplice buon senso ed equilibrio) aiuterà sempre a discernere e ad imparare, pertanto, a scorgere la luce della fede, al di là delle fandonie che originano sempre dal principe della menzogna, omicida sin da principio.
Stefano Maria Chiari
1) Da http://it.rael.org/rael_content/rael_summary.php
2) All’epoca, giornalista sportivo francese di nome Claude Vorilhon, che, successivamente, in seguito agli incontri «ravvicinati con alieni» (sul cui pianeta afferma di essere stato condotto), cambierà il proprio nome in «Rael» («il messaggero» degli extraterrestri), attribuendosi il ruolo di «Guida delle guide».
3) Da http://it.rael.org/rael_content/rael_bio.php?prophet
4) Da www.db.gris.org/gris/forum/allegati/clonazione.doc
5) Da http://it.rael.org/rael_content/rael_bio.php?prophet
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