Gleiwitz: cosa insegna la storia
Maurizio Blondet
07 Agosto 2012
Allora sarà guerra. In autunno, comunque prima di novembre. Ne dà notizia tanto l’ayatollah Khameney, quanto la informatissima agenzia israeliana Debka, quanto – più sommessamente – l’ineffabile Davide Frattini sul Corriere della Sera. L’arricchimento dell’uranio iraniano sembra continuare dopo lo stop imposto dagli attacchi informatici che avrebbero nei mesi scorsi messo fuori uso un gran numero di centrifughe e sarebbe prossimo ormai al 60%, il cosiddetto «livello bomba», il livello cioè per fare dell’uranio arricchito la base indispensabile per costruire l’atomica degli «sciiti» (Iran prepares for 60 percent uranium enrichment).
Dunque Israele ha … (L’articolo è disponibile previo sostegno)