Il processo breve: «… per far dispetto alla moglie»
Fabio de Fina
09 Dicembre 2009
I malati di antiberlusconismo, in odio al premier, rifiutano, contro ogni logica, contro ogni interesse di ciascun cittadino, il disegno di legge del governo sul cosiddetto «processo breve», il cui senso è l’esigenza di dare tempi certi ed accelerati ai giudizi (1).
Il giro mentale è quello degli antifascisti anni ‘70; pur di denigrare il fascismo avrebbero reintrodotto la malaria – che causava centinaia di morti ogni anno – nei 5.886.796 ettari bonificati, arato 32.400 chilometri di strade, fatto saltare 5.400 acquedotti, 15 nuove città, centinaia di borghi, un milione di fabbricati rurali, bruciato oltre un milione di ettari di terreno rimboscati, etc., tutto realizzato tra il 1923 e il 1938.
In base a tale disegno di legge «Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata …
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