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 | Morte a Montmartre, guerra vera
Quello di Massimo Insalata è un evento unico: per trovare un’altra morte di agente AISE sui giornali bisogna tornare indietro di 10 anni e volare in Afghanistan. Il giochino della spia morta casualmente lo abbiamo già visto, e il balletto pudìco di tutte le parti interessate – Ambasciate, Governi, agenzie di spionaggio – pure. L’unica cosa che ci manca è una parvenza di verità in quella che è una guerra continua.
|  | I soliti dietro ad Haftar Maria Orsola Bruni Chi può aver spinto Haftar nella sua azione sconsiderata? La prima risposta è politica e, visto che di mezzo c’è la mediazione delle Nazioni Unite, transnazionale. E nei prossimi giorni la situazione può divenire infinitamente più pericolosa e destabilizzante. Non solo per la Libia. Per l’Italia, che con Salvini pareva avere trovato, finalmente, un di equilibrio riguardo alla bomba migratoria, vera arma geopolitica contro il nostro Paese.
|  | La Francia come nemico
La Francia è un nemico che è in guerra con noi, praticamente da sempre. Parliamo di un vero e proprio attacco violento di uno Stato che dovrebbe essere alleato, oltre che vicino, e «cugino». Alla guerra economica e geopolitica, difatti, si arriva facilmente alla guerra con bombe vere.
|  | Libera nos domine Klaus Foresti
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|  | L’esempio polacco
L’orrore dell’aborto lo si può capire bene sia come delitto terreno che come delitto riguardo ai piani di Dio. La cattolica Polonia – in un putiferio di accuse, minacce dei vertici UE e sommosse – sta tentando di far autorizzare una proposta di legge che imporrebbe una salvaguardia alla vita dei bambini con problemi alla nascita. Preghiamo Dio che i polacchi riescano a regalarsi questo giorno di “sol di Giustizia”.
|  | Sotto il vulcano Danilo Fabbroni Il Belgio, Paese di aspra contesa tra interessi cattolici e liberal-protestanti, è stato oggetto di un esperimento che lo ha voluto nelle vesti di un laboratorio politico-sociale, con grandi similitudini con quanto accaduto da noi in Italia. Sta di fatto che la sede dell’eurocrazia, nonché centro vitale della finanza oligarchico iniziatica, tra gli anni 80 e 90 divenne un vaso di Pandora infernale.
|  | La fraudolenta guerra della NATO per conto delle donne La Redazione La NATO ha davvero fatto la differenza negli ultimi 30 anni, ma non attraverso l’emancipazione delle donne. Quando non sta bombardando, facendo saltare ponti ed edifici, dando potere ai jihadisti, scatenando flussi di rifugiati e rovinando la vita di innumerevoli civili, è tutta intenta a sostenere servili conferenze stampa e conferenze di autocompiacimento allo scopo di presentare una gigantesca coalizione militare di 29 Stati come un ente benefico che aiuta i bisognosi. Lo spirito di menzogna rimane dopotutto un tratto distintivo del male.
|  | L’affare Kurz – Silberstein Ferruccio Benevieri Per diversi mesi si susseguono arresti di profili israeliani di alto rango. Faide tra miliardari ebrei ed interessi internazionali di cui era difficile trameggiare con precisione le finalità. Il gioco sporco, causato da un’effettiva lotta tra distinti gruppi di potere, è emerso pienamente sul terreno della politica austriaca. Il tutto sarebbe servito a dare la giusta accelerata alla scalata di Sebastian Kruz alla cancelleria, politico in grado di catalizzare il malcontento popolare nei confronti della crisi migratoria, nettando questa spinta da derive razziste.
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