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Giovedì 15 Gennaio 2009
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Protezioni... |
Ho letto quasi tutti i suoi libri e ora mi sto dedicando a "chi comanda in america" prima di tutto vorrei complimentarmi con lei per la sua capacità di dire delle cose che molti giornalisti non hanno il coraggio di dire!
Allo stesso tempo mi chiedo come ci riesce lei? ...è forse protetto? ;)
grazie
Francesco
Protetto? Non mi aspetto atnto nemmeno da Dio.
Solo che ho una certa età, per troppo tempo i giornali in cui ho lavorato non mi hanno consentito di esaurire la verità, ed ora mi sfogo. Conto comunque di non diventare troppo vecchio, la pensione si assottiglia.
Maurizio Blondet
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Giovedì 15 Gennaio 2009
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La mignatta ucraina 2 |
I peggiori sospetti si stanno avverando. A quando pare, nonostante la riapertura (parziale) del flusso di gas dalla Russia, nelle condutture dall'Ucraina all'Europa il gas non fluisce, dirottato, sembra, al consumo interno.
Secondo una dichiarazione del vice di Gazprom dietro le azioni della dirigenza ucraina c'è una mano esterna, extraeuropea:
Ecco la dichiarazione:
"MOSCOW. Jan 13 (Interfax) - Gazprom still cannot transport gas to Europe due to actions taken by Ukraine, Gazprom official Alexander Medvedev told reporters.
"It looks like Ukraine never intended to open the system," said Medvedev.
Gazprom continues its attempts to pump gas, but "it's at the beginning of the pipeline, not at the end," said
Medvedev. "They [Ukraine] have not even opened their export corridor," he said.
"Yesterday we believed that the door would be opened to Russian gas, but Ukraine has closed it again," he said.
Medvedev also said Ukraine has not allowed Russian monitors to enter its gas measurement stations.
Medvedev did not rule out that Ukraine may be influenced from the outside, "It looks like they [Ukraine] are not dancing to the music played by Ukraine," he said.
When asked whether Ukraine is blocking the gas supply to Europe at the instruction of the U.S., Medvedev said: "I am not a politician, I'm a businessman." He recalled an agreement signed by Ukraine and the U.S. in December, but did not specify it.
Russia has already informed the European Commission that it is unable to ensure gas transit to Europe from Ukraine, said Medvedev.
"We have informed the European Commission that we have not had the possibility to resume [the gas supply]," he
said.
Medvedev characterized the situation as extraordinary. "We do not hide that the situation is extraordinary: we cannot transport gas to Europe and we have no contract to supply gas to Ukrainian consumers," he said.
Se tutto questo fosse vero, la situazione potra' facilmente deteriorare nei prossimi giorni, col "presidente" Yushenko (moglie americana), gia' ai ferri corti col primo ministro Timosenko, che cercherà di far salire ulteriormente la tensione.
Questo potrebbe portare a far "scoppiare" tumulti in Ucraina ed aprire un gioco molto pericoloso proprio a cavallo dell'insediamento di Obama, già alle prese con l'attacco israeliano su Gaza e gli "avvertimenti" di attentati in Usa.
Si delinea la "sorpresa" che ci aspetta?
Il Discobolo
Sì, non c'è dubbio che la responsabilità del blocco è del potere "arancione" ucraino, che ha i suoi suggeritori in Usraele.
Ma i nostri giornali danno la colpa a Gazprom; e anche questo, se vogliamo, è un indizio.
Maurizio Blondet
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Mercoledì 14 Gennaio 2009
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Volantinaggio su Roma per EFFEDIEFFE |
Bene,
oggi, come settimana scorsa abbiamo distribuito un articolo del direttore “materiali per Norimberga-bis”, all’interno della metropolitana di Roma.
Ossia: entrare nel convoglio e percorrerlo tutto distribuendo l’articolo (in formato A3, fronte retro + fronte retro) alle persone SEDUTE, a maggior garanzia che lo leggano.
Poi percorso l’intero convoglio, uscire e aspettare il successivo.
Da capolinea a capolinea, si fanno 3 o 4 convogli,con due andate e due ritorni si distribuiscono tutte e MILLE le copie (poco piu’ di due ore di tempo).
ERAVAMO IN TRE
Massimo, Rino, un ragazzo venuto apposta da Pescara (!), e Ciccio.
3 persone, 3 percorsi politici assolutamente diversi, mai visti e conosciuti prima.
Accumunati dalla voglia di dare SEGNI DI VITA increspare le acque.
La cosa piu’ piacevole per me è stata uscendo dai convogli per prendere i successivi, vedendo sfilare via i vagoni, scorgere le persone ASSORTE A LEGGERE …
Altre chicche : extracomunitari islamici che, partecipi, cercano di darmi due euro (…!) e italiani vari (sig. Lionello, piuttosto che l’anzianissimo ex militare) che vogliono approfondire e chiedono contatti per andare oltre.
Insomma, da ZERO a DIECI, quest’esperienza e poco piu’ di niente.
FORSE MENO DI UNO - MA SEMPRE PIU’ DI ZERO
Pertanto settimana prossima, sempre che la REDAZIONE sia d’accordoripeterei l’operazione per la terza volta.
In tre abbiamo speso 23 euro a testa (totale 70 €)
C’è qualcun altro che si vuole aggregare per settimana prossima ?
(potete seguire la discussione all'interno del forum EFFEDIEFFE )
Massimo
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Mercoledì 14 Gennaio 2009
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Ancora sul sito criminale israeliano |
Un amico ci segnala un fatto gravissimo, che nessun Pagliara o Gasparri denunceranno mai: su un sito sionista usraeliano sono esposte le foto di alcuni volontari pacifisti internazionali, tra cui anche l'italiano Vittorio Arrigoni, di cui si chiede esplicitamente l'uccisione.
Chi abbia voglia di visionare il delirio sionista incarnato e rendersi conto quale sia la mentalità degli assassini di Gaza, può cliccare su http://stoptheism.com:80/
Un lettore
Abbiamo già dato la notizia – il primo a darla è stato Miguel Martinez – ma non ci dispiace ripeterla.
Qui c’è un sito che chiede l’omicidio dei volontari occidentali a Gaza; ed evidentemente, su tali volontari dispone di schedature, foto e particolari identificativi che può avere avuto solo dalla polizia israeliana, la quale infatti interroga e fotograva tutti coloro che partono e arrivano dall’aeroporto di Tel Aviv, perquisisce i bagagli e i taccuini dei giornalisti, eccetera.
Su chiunque di noi sia mai stato lì è stato aperto chiaramente un dossier, in cui le sue azioni e opinioni possono catalogarlo come nemico da liquidare. Nella sola democrazia del MedioOriente, non c’è male.
Rendete noto questo sito agli altri giornali, ai media, ai parlamentari del vostro collegio.
Ciò, per la stessa incolumità dei volontari che lì vengono minacciati di morte.
Maurizio Blondet
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