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> Giovedì 15 Gennaio 2009
Il tradimento degli intellettuali
Gentile direttore,

credo avrà piacere di leggere questo articolo (nel caso non l'avesse ancora fatto)
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=86

Cordialmente,

Ettore



Bello il pezzo di Paolo Barnard.
Solo un appunto: "intellettuale" per Travaglio, è una parola grossa.

Maurizio Blondet



 
> Giovedì 15 Gennaio 2009
Protezioni...
Ho letto quasi tutti i suoi libri e ora mi sto dedicando a "chi comanda in america" prima di tutto vorrei complimentarmi con lei per la sua capacità di dire delle cose che molti giornalisti non hanno il coraggio di dire!
Allo stesso tempo mi chiedo come ci riesce lei? ...è forse protetto? ;)

grazie

Francesco



Protetto? Non mi aspetto atnto nemmeno da Dio.
Solo che ho una certa età, per troppo tempo i giornali in cui ho lavorato non mi hanno consentito di esaurire la verità, ed ora mi sfogo. Conto comunque di non diventare troppo vecchio, la pensione si assottiglia.

Maurizio Blondet


 
> Giovedì 15 Gennaio 2009
La mignatta ucraina 2
I peggiori sospetti si stanno avverando. A quando pare, nonostante la riapertura (parziale) del flusso di gas dalla Russia, nelle condutture dall'Ucraina all'Europa il gas non fluisce, dirottato, sembra, al consumo interno.
Secondo una dichiarazione del vice di Gazprom dietro le azioni della dirigenza ucraina c'è una mano esterna, extraeuropea:
Ecco la dichiarazione:


"MOSCOW.  Jan  13  (Interfax)  -  Gazprom  still cannot transport  gas  to   Europe  due  to  actions  taken  by Ukraine, Gazprom official Alexander Medvedev told reporters.
"It  looks  like  Ukraine  never intended to open the system," said Medvedev.
Gazprom  continues  its  attempts  to  pump gas,  but "it's at the beginning  of  the  pipeline,  not  at  the  end,"  said
Medvedev. "They [Ukraine] have not even opened their export corridor," he said.
"Yesterday  we  believed  that  the door would be opened to Russian gas, but Ukraine has closed it again," he said.
Medvedev  also  said  Ukraine has  not allowed Russian monitors to enter its gas measurement stations.
Medvedev  did  not rule out that Ukraine may be influenced from the outside, "It  looks  like  they  [Ukraine] are not dancing to the music played by Ukraine," he said.
When  asked whether Ukraine is blocking the gas supply to Europe at the instruction  of the U.S., Medvedev said: "I am not a politician, I'm a businessman."  He recalled an agreement signed by Ukraine and the U.S. in December, but did not specify it.
Russia  has  already informed  the  European Commission that it is unable to ensure gas transit to Europe from Ukraine, said Medvedev.
"We  have informed the European Commission that we have not had the possibility to resume [the gas supply]," he
said.
Medvedev  characterized  the situation as extraordinary. "We do not hide that  the  situation  is  extraordinary: we cannot transport gas to Europe  and we have no contract to supply gas to Ukrainian consumers," he said.

Se tutto questo fosse vero, la situazione potra' facilmente deteriorare nei prossimi giorni, col "presidente" Yushenko (moglie americana), gia' ai ferri corti col primo ministro Timosenko, che cercherà di far salire ulteriormente la tensione.
Questo potrebbe portare a far "scoppiare" tumulti in Ucraina ed aprire un gioco molto pericoloso proprio a cavallo dell'insediamento di Obama, già alle prese con l'attacco israeliano su Gaza e gli "avvertimenti" di attentati in Usa.
Si delinea la "sorpresa" che ci aspetta?

Il Discobolo



Sì, non c'è dubbio che la responsabilità del blocco è del potere "arancione" ucraino, che ha i suoi suggeritori in Usraele.
Ma i nostri giornali danno la colpa a Gazprom; e anche questo, se vogliamo, è un indizio.

Maurizio Blondet


 
> Mercoledì 14 Gennaio 2009
Volantinaggio su Roma per EFFEDIEFFE
Bene,

oggi, come settimana scorsa abbiamo distribuito un articolo del direttore “materiali per Norimberga-bis”, all’interno della metropolitana di Roma.

Ossia: entrare nel convoglio e percorrerlo tutto distribuendo l’articolo (in formato A3, fronte retro + fronte retro) alle persone SEDUTE, a maggior garanzia che lo leggano.

Poi percorso l’intero convoglio, uscire e aspettare il successivo.
Da capolinea a capolinea, si fanno 3 o 4 convogli,con due andate e due ritorni si distribuiscono tutte e MILLE le copie (poco piu’ di due ore di tempo).

ERAVAMO IN TRE

Massimo, Rino, un ragazzo venuto apposta da Pescara (!), e Ciccio.
3 persone, 3 percorsi politici assolutamente diversi, mai visti e conosciuti prima.
Accumunati dalla voglia di dare SEGNI DI VITA increspare le acque.


metro-14-gennaio_lettera.jpg


La cosa piu’ piacevole per me è stata uscendo dai convogli per prendere i successivi, vedendo sfilare via i vagoni, scorgere le persone ASSORTE A LEGGERE …
Altre chicche : extracomunitari islamici che, partecipi, cercano di darmi due euro (…!) e italiani vari (sig. Lionello, piuttosto che l’anzianissimo ex militare)  che vogliono approfondire e chiedono contatti per andare oltre.

Insomma, da ZERO a DIECI, quest’esperienza e poco piu’ di niente.

FORSE MENO DI UNO  -  MA SEMPRE PIU’ DI ZERO

Pertanto settimana prossima, sempre che la REDAZIONE sia d’accordoripeterei l’operazione per la terza volta.

In tre abbiamo speso 23 euro a testa  (totale 70 €)

C’è qualcun altro che si vuole aggregare per settimana prossima ?

(potete seguire la discussione all'interno del forum EFFEDIEFFE )

Massimo




 
> Mercoledì 14 Gennaio 2009
Ancora sul sito criminale israeliano
Un amico ci segnala un fatto gravissimo, che nessun Pagliara o Gasparri denunceranno mai: su un sito sionista usraeliano sono esposte le foto di alcuni volontari pacifisti internazionali, tra cui anche l'italiano Vittorio Arrigoni, di cui si chiede esplicitamente l'uccisione.
Chi abbia voglia di visionare il delirio sionista incarnato e rendersi conto quale sia la mentalità degli assassini di Gaza, può cliccare su http://stoptheism.com:80/

Un lettore



Abbiamo già dato la notizia – il primo a darla è stato Miguel Martinez – ma non ci dispiace ripeterla.
Qui c’è un sito che chiede l’omicidio dei volontari occidentali a Gaza; ed evidentemente, su tali volontari dispone di schedature, foto e particolari identificativi che può avere avuto solo dalla polizia israeliana, la quale infatti interroga e fotograva tutti coloro che partono e arrivano dall’aeroporto di Tel Aviv, perquisisce i bagagli e i taccuini dei giornalisti, eccetera.
Su chiunque di noi sia mai stato lì è stato aperto chiaramente un dossier, in cui le sue azioni e opinioni possono catalogarlo come nemico da liquidare. Nella sola democrazia del MedioOriente, non c’è male. 
Rendete noto questo sito agli altri giornali, ai media, ai parlamentari del vostro collegio.
Ciò, per la stessa incolumità dei volontari che lì vengono minacciati di morte.

Maurizio Blondet




 
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