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> Giovedì 08 Gennaio 2009
CNN: Israel Broke Gaza Cease-Fire
Gentile Direttore,

finalmente pare che la CNN dica come stanno le cose:



Distinti saluti,

Ing. Carlo Antonelli

 
> Giovedì 08 Gennaio 2009
Husserl e Edith Stein
Gent.mo Sig. Arai,

se possibile, vorrei conoscere il Suo pensiero riguardo la fenomenologia  Husserliana ed il successivo tentativo di E. Stein di renderla compatibile  con il cattolicesimo.

La ringrazio per il Suo lavoro.

Codialmente.

-Jacopo I.-



Caro amico,

non sono esattamente un filosofo, ma grazie per la considerazione.
Posso dire che in un'atmosfera di dominante filosofismo idealista e soggettivista, Husserl collocò il suo metodo in posizione opposta; di osservazione e rispetto della verità oggettiva.
Infatti, va distinta la fenomenologia Husserliana come metodo e il fenomenismo, come "filosofia".
In rapporto al primo è del tutto possibile quel che lei considera il successivo tentativo di Edith Stein di renderlo compatibile con il cattolicesimo. In rapporto al secondo abbiamo quella serie di deviazioni filosofiche sposate da intellettuali del livello di Karol Wojtyla, che in modo scaltro hanno voluto introdurre nella Religione un pensiero incompatibile non solo col cattolicesimo, ma col retto pensare.
Se ora le posso rispondere subito è perché proprio a questo proposito stavo lavorando su un'analisi della "Fides et ratio" di Giovanni Paolo II, che forse pubblicherò presto.
I migliori saluti di un buon anno secondo i pensieri del Signore

Arai Daniele

 
> Giovedì 08 Gennaio 2009
Il sale insipido
Una sera tra Natale e capodanno ho acceso il televisore (grosso errore,  ma la carne è debole!) e sono rimasto ipnotizzato per parecchi minuti davanti a una trasmissione di rai 3 in cui si parlava di Giovanni XXIII. A parte un prelato chiaramente cattolico di cui non era evidenziato il nome e a cui si dava il minimo spazio, gli altri "eminenti"  relatori comprendevano hans kung, melloni, il cardinal martini e cacciari,(tutti volutamente in minuscolo) i cui interventi venivano annunziati da una strga bionda (forse sacerdotessa di iside?).
La doppiezza del loro linguaggio sarebbe stata ammirevole se non avesse avuto un significato tragico e un tragico effetto su tanti telespettatori ignoranti, che, oltre a sorbirsi il veleno, penseranno anche che la TV italiana concede ampi spazi al cattolicesimo. A quel punto l' ira ha preso il sopravvento e imprecando ho spento la televisione, col che posso dire che un' effetto positivo la trasmissione l' ha avuta.
Ma come si fa a proclamare che tanti, tanti cattolici non si sentono affatto rappresentati da questa genia di apostati ed eretici? Come si fa a rispondere ai mistificatori che alle loro bufale ci credono solo loro e coloro che sono già infedeli?

Giuro che domenica 4 gennaio ho sentito concludere una predica da un prete che ha detto che "compito della chiesa è costruire un governo mondiale" (parole testuali). Almeno lì ho potuto sfruttare gli atteggiamenti liberali del prelato che invita i presenti a improvvisare la preghiera dei fedeli, chiedendo davanti all' assemblea che il Signore ci salvi dal massonico governo mondiale e che instauri invece il regno di Dio che "non è di questo mondo".
Ma contro la televisione mi sento disarmato...

C. A.



La Chiesa clericale si sta scavando la fossa da sè. E' triste. Ma quando il sale diventa insipido....

Maurizio Blondet




 
> Giovedì 08 Gennaio 2009
Basta calcio per Israele!
Gentile Direttore,

*Gaza: Israele, stop campionati calcio*

Non appropriato giocare mentre abitanti del sud sono in pericolo

(ANSA) - GERUSALEMME, 6 GEN - La federcalcio israeliana ha deciso di sospendere a tempo indeterminato il campionato per le operazioni militari in corso a Gaza. 'Non sarebbe appropriato continuare a giocare al calcio - afferma una nota dalla federazione - mentre gli abitanti del sud del nostro paese sono sotto la minaccia dei razzi e vivono nel pericolo'. Tutti i campionati di calcio, e non solo la massima serie, sono sospesi a tempo indeterminato.

Onestamente non saprei che dire...

Distinti saluti,

Ing. Carlo Antonelli



Questo sì colpirà al cuore la gens italiota

Maurizio Blondet



 
> Mercoledì 07 Gennaio 2009
Islamici ed ebrei
Stimato direttore, cari lettori.
 
Che israele rappresenti un male anche per i Palestinesi lo sappiamo piú o meno tutti (ovviamente in chi legge questo giornale).
 
Tuttavia permettetemi di dirvi che anche l´islam rappresenta un problema per noi europei e spero che non vi sia bisogno di spiegarne le (numerose) ragioni.

Abito in Austria in una zona dove la presenza islamica é notevole e vi assicuro che non é bello, ne tantomeno facile vivere accanto a queste persone.
 
Spero che prima o poi ve rendiate conto.
 
Carlo Di Matteo
(Cattolico, quindi non filo israeliano)
 
PS: A tutti i cattolici: ma non siamo noi la nuova Israele ?



Faccia più figli, carissimo....

Maurizio Blondet



 
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