
La Chiesa si dissolve. Nel Partito Radicale
Maurizio Blondet
01 Novembre 2014
È tristemente comico il destino del progressismo vaticano: appena osano un’apertura più avanzata verso il mondo, il mondo li lascia indietro. I modernisti clericali sono sempre dei superati, qualunque cosa facciano. È solo ieri che monsignor Forte aveva aperto alle coppie gay, ai loro «diritti», aveva riconosciuto le loro «qualità». Monsignor Marx di Monaco s’era spinto più avanti: «Non tutto nella loro vita è da condannare: se per 35 anni sono rimasti fedeli l’uno all'altro, se l’uno cura l’altro fino alla fine della vita, come Chiesa cosa debbo dire? Che non ha nessun valore? Non è vero questo». Chissà come si son sentiti audaci: capirete, da «peccato che grida vendetta agli occhi di Dio», arrivare a riconoscerla come un diritto civile, è già un bel passo per un porporato. Inebriante, essere all’avanguardia.
Macché. Arriva subito Tim …
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