La festa di un popolo che crede nella pace
Il Tempo
25 Maggio 2008
Il sincero affetto per l'Italia, la paura della bomba atomica, l'incubo del terrorismo, e poi i cori dei giovani che con Peres non hanno smesso di sperare
Quando quel coro di bambini ha intonato le prime note del-l'Hatikva, l'inno israeliano, tutta "la Knesset si è alzata in piedi trattenendo la commozione. Sui volti di quei ragazzi si leggeva la speranza. Il futuro di Israele. E non è un caso se Shimon Peres ha voluto intitolare i festeggiamenti dei sessantanni dalla nascita dello stato d'Israele «Guardando al domani».
Il mio primo viaggio da parlamentare italiano a Gerusalemme si è diviso a metà appena mi sono seduto sul sedile posteriore di un taxi bianco fermo di fronte all'aeroporto Ben Gurion. Diviso tra gli incontri ufficiali e quelli con la gente comune.
All'…
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