La grande illusione
Paul Robin Krugman
27 Agosto 2008
Fino ad ora, nonostante il ruolo della Georgia come importante corridoio per il trasporto del petrolio, le conseguenze economiche della guerra nel Caucaso sono state decisamente ridotte. Ma mentre stavo leggendo le ultime cattive notizie mi son trovato a chiedermi se questa guerra sia un presagio, un segno che la seconda età della globalizzazione potrebbe trovarsi a condividere il destino della prima.
Se vi state domandando a che cosa io mi riferisca, ecco quello che dovete sapere: i nostri nonni vivevano in un mondo di economie largamente autosufficienti, orientate verso l’interno. I nostri trisnonni, però, vivevano, come noi oggi, in un mondo di commerci ed investimenti internazionali su larga scala, un mondo distrutto dai nazionalismi.
Nel 1919 il grande economista britannico John Maynard Keynes descriveva l’economia mondiale come si presentava alla vigilia della prima Guerra Mondiale: “L’abitante di Londra poteva …
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