Lettera aperta ad un Criminale di Guerra di nome George Bush
Rense
05 Ottobre 2008
Signor Bush,
io non posso, in buona coscienza, chiamarla mio "Presidente". Un tale immeritato e non guadagnato grado di rispetto si piazzerebbe di traverso nella mia gola come vomito caldo - io provo rispetto per la carica, ma non provo rispetto per lei.
Nessun Americano degno di tal nome può rispettarla. Lei non è solo una disgrazia per la carica che occupa, ma è anche una profanazione dei sogni dei nostri Padri Fondatori. La sua condotta è indegna di fede ed è traditrice della brava gente di questa nazione. Lei può facilmente ignoare il prevedibilmente irrispettoso ed insolente linguaggio di questa lettera perchè, per poter definire come "irrispettosa" una qualsiasi critica, lei dovrebbe PRIMA di tutto dimostrarsi DEGNO di rispetto.
Lei ha rotto il Santo giuramento fatto come Presidente. " Io giuro ( o affermo ), solennemente che svolgerò fedelmente i …
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