
Quello che la Russia ha imparato dalla guerra all’Iraq
Al Monitor
23 Marzo 2013
Nell’estate del 2006, quando l’allora presidente George W. Bush giunse a San Pietroburgo per il summit dei «Grandi 8», durante una conferenza stampa ebbe luogo un interessante dialogo fra lui ed il presidente russo Vladimir Putin.
Bush pose l’attenzione sulla sfida che avrebbe dovuto fronteggiare la Russia in merito alle libertà democratiche, in particolare quella libertà di stampa, per poi far osservare che le cose in Iraq stavano procedendo molto meglio. Putin reagì immediatamente: «Beh, di sicuro noi non vorremo avere il tipo di democrazia che hanno in Iraq». La sala si riempì di applausi e non tutti sentirono la risposta di Bush: «C’è solo da aspettare, ed arriverà». Bush probabilmente si riferiva ad un aumento di stabilità in Iraq, ma suonò più inquietante: «vedrai… la democrazia sarà esportata anche da voi...».
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