
Confessioni di un ex ideologo di Piazza Maidan
Novorus
27 Giugno 2014
Sto scrivendo questo messaggio mentre abbandono l’Ucraina. L’intenzione di scrivere questa confessione l’avevo già avuta prima, in quel di Kiev, ma in quel momento non avevo ancora le idee completamente chiare e sottratte dall’influenza dell’odio e della propaganda, temevo per il mio futuro, per la mia situazione materiale e per la mia stessa vita. Sono una persona nota in Ucraina, ma scrivo senza nome questa confessione e ormai sempre più lontano dalla mia amata patria. Scrivo in russo per far vedere che in Ucraina ci sono ancora uomini che tentano di pensare in modo oggettivo, che ne hanno le scatole piene delle interpretazioni degli altri e chi finalmente desiderano sentire la voce della ragione. Oltretutto scrivere in russo è per me più confortevole.
Abbandonando l’Ucraina mi sembra di tornare a respirare aria viva, libera dai politici, …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)