Scuole ebraiche ultraortodosse accusate di mettere a tacere le vittime di abusi sui minori e proteggere i molestatori
Newsweek
12 Marzo 2016
Nel 1981 Miami si apprestava a diventare uno dei luoghi più edonistici al mondo, e proprio nel mezzo di questa decadenza caraibica si stava espandendo una comunità profondamente diversa, quella degli ebrei ultraortodossi, i chassidim. Erano insulari e orgogliosamente antisecolari, attaccati a tradizioni che forse avrebbero protetto la loro comunità in epoca medievale, ma che nell’America moderna erano destinate ad avere conseguenze tragiche per molti dei loro membri più giovani e vulnerabili.
Il dodicenne Ozer Simon non era cresciuto nella comunità chassidica, ma sua madre, una volta divorziata, divenne una baal teshuva – un’ebrea secolare che “ritorna” alla religione. Da quel momento Simon si trovò a frequentare una yeshiva, un’istituzione educativa ebraica che si incentra sullo studio dei testi religiosi. Il ragazzino si …
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