
Brexit riguarda la supremazia del Parlamento e nient’altro: perché voterò per lasciare l’UE
Ambrose Evans-Pritchard
18 Giugno 2016
Con tristezza e tormentato dai dubbi, come un comune cittadino, esprimerò il mio voto per il ritiro dall’Unione europea.
Non facciamoci illusioni circa il trauma della Brexit. Chiunque sostiene che la Gran Bretagna possa disimpegnarsi a cuor leggero dopo 43 anni intrappolata negli affari europei è un ciarlatano o un sognatore, o ha pochi contatti con le realtà della finanza globale e geopolitica.
Tolto il rumore di fondo, si tratta di una scelta elementare: se ripristinare il pieno autogoverno di questa nazione, o continuare a vivere sotto un regime sovranazionale più alto, governato da un Consiglio europeo che noi non eleggiamo in alcun modo significativo, e che il popolo britannico non può mai destituire, anche quando persiste nell’errore.
Per alcuni di noi – e noi non ci ispiriamo alla campagna “Leave” – non ha nulla a …
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