Terrore NATO su Tripoli
Infowar.com
23 Giugno 2011
Le incursioni della NATO sulla Libia, iniziate con l’infantile pretesto delle preoccupazioni umanitarie, si sono trasformate prima in una zona di interdizione al volo e, successivamente, in una serie di attacchi alle forze di terra di Gheddafi e di tentativi mirati di assassinio dello stesso colonnello, con successiva distruzione di infrastrutture civili e la prospettiva di una reale invasione di terra. La NATO aveva dichiarato, alla metà di maggio, che «avrebbe aumentato il numero di bersagli» da colpire, incluse «infrastrutture governative». Dopo aver colpito aree residenziali ed aver sorvolato sulle proprie responsabilità nel massacrare proprio quei civili che aveva dichiarato di voler proteggere, la NATO sembra continuare su tali premesse. C’è da chiedersi, in caso la «responsabilità di proteggere» abbia ancora valore, chi fermerà la NATO e la …
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