Il futuro che i Globalisti vogliono
Brandon Smith
01 Settembre 2020
In tutto il mondo occidentale, dopo l’11 settembre, si sono prodotti passi avanti verso quello che tanti, e giustamente, definirebbero uno “Stato di polizia”; un sistema in cui i governi non sono più limitati dai vincoli delle libertà civili ed hanno il potere di fare tutto ciò che vogliono in nome della ‘sicurezza pubblica’. L’impiego della “legge” quale strumento per iniettare la tirannia in una cultura, è la prima tattica di ogni totalitarista.
Alla base vi è un’iniqua idea “circolare”: ascrivendo la criminalità governativa nei Libri di Legge, tale criminalità, in qualche modo, diventa giustificata in virtù del riconoscimento legale. In poche parole, ogni qualvolta viene perpetrato un abuso del governo sulla cittadinanza, viene sempre introdotto in nome di ciò che è “il meglio per la società nel suo complesso”. Per …
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