
Crisi italiana: Il declino della democrazia e l’ascesa della tecnocrazia di «Super Mario» (parte III)
Infowars
10 Luglio 2012
È l’8 di novembre, Berlusconi patisce in parlamento una rivolta del partito che gli impedisce di ottenere la maggioranza e che plausibilmente dovrebbe portare pochi giorni dopo ad un voto di sfiducia. Di conseguenza Berlusconi annuncia che si dimetterà «non appena il parlamento approverà le importanti riforme di bilancio chieste dai capi europei». Il Presidente Napolitano annuncia che inizierà le consultazioni per la formazione di un nuovo governo e dichiara che preferirebbe «un governo di tecnocrati [in inglese, tecnici in italiano...] o di unità nazionale». Contemporaneamente «i mercati» spingono i tassi di interesse – debitori – sui titoli del debito sovrano italiano al 7%, valore per il quale è partito il salvataggio di Grecia, Irlanda e Portogallo.
Pier Luigi Bersani, capo del principale partito di opposizione, il Partito Democratico (PD), …
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