La conversione dell’ebreo rivoluzionario (parte II)
E. Michael Jones
24 Maggio 2009
Il Talmud ha portato alla rivoluzione. Non c’è bisogno di esser religiosi per essere dei talmudisti. Karl Marx era ateo ma secondo Barnard Lazare era anche «un chiaro e lucido talmudista» e perciò «gonfio del vecchio materialismo ebraico che da sempre sogna il paradiso sulla terra e che rifiuta la speranza troppo distante e problematica di un Eden dopo la morte». Marx era la quintessenza del talmudista e il rivoluzionario ebreo per eccellenza, e in questa veste propose uno dei più influenti falsi messia della storia ebraica: il comunismo mondiale
Baruch Levy, uno dei corrispondenti di Marx, propose un altro falso messia, egualmente potente, il popolo ebraico. «Il popolo ebraico preso collettivamente sarà il proprio messia… nel nuovo ordine dell’umanità i figli di Israele ora dispersi sulla faccia della terra… diverranno in ogni luogo gli elementi …
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