
Fracking: un’altra «bolla» USA?
05 Dicembre 2013
«I sentimenti anti-fracking stanno crescendo fra i texani», gongola Russia Today. E ne hanno ben donde, i texani. Sia o no colpa della tecnica di fratturazione per estrarre a viva forza gas dagli scisti bituminosi (come credono gli ecologisti-cospirazionisti), il Texas è stato visitato da ben 16 terremoti negli ultimi tre mesi, il più forte di magnitudine 3,6 nei pressi della cittadina di Azle. «Quell’odore di sostanze chimiche ha preceduto i terremoti», giura Rebecca Williams, residente e messasi subito a capo di un movimento cittadino.
È un bel guaio per gli investitori, ossia la finanza che sullo shale gas ha puntato miliardi di dollari. Tanto più che, causa i piccoli terremoti texani, la Commissione Ambiente del Massachusetts ha approvato una legge che impone una sospensione per 10 anni del fracking sotto il territorio dello Stato, per allarmi …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)