
Golpe USA: tra impeachment e guerra alla Russia
La Redazione
17 Febbraio 2017
Trump ha dovuto chinare il capo davanti alle totalizzanti pressioni dei corporate media e dei guerrafondai di Stato. Le dimissioni del Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Flynn ha di fatto gambizzato ogni iniziativa di pace della sua presidenza con Mosca.
Flynn era uno dei pochi nel quadro dell’intelligence ad opporsi parzialmente al partito dei neocons e dei neoliberalisti, i quali da decenni dettano l’agenda di Washington sia internamente (attraverso le operazioni di saccheggio economico) che soprattutto a livello di politica estera. Flynn rappresentava la chiave primaria in mano a Trump in vista di una alleanza con la Russia nella guerra contro il terrorismo, che l’ex Generale sapeva ed ammetteva fosse di matrice americana; per tale motivo la sua posizione è stata fatta saltare dallo Stato corporativo che domina all’interno …
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