
Perché si vota a maggio: per non morire Monsanto
15 Aprile 2014
Per un ventennio ogni elezione italiana è stata un plebiscito: pro o contro Berlusconi. Il voto prossimo venturo, 25 maggio, sono già riusciti a farcelo vivere di nuovo come un plebiscito: pro o contro Matteo Renzi. Per naturalmente preparare «il trionfo» di Renzi (bella forza: dall’altra parte non c’è altro che un vecchio in delirio e le sue badanti-escort), e farci dimenticare che il «trionfo» porterà non Renzi, ma una infornata di piddini in Europa. Già, perché si tratta di elezioni europee, e i piddini sono i più ottusamente servi dell’eurocrazia che esistano.
In Francia, invece, la campagna già si concentra sulla vera posta in gioco: il Trattato Transatlantico di libero scambio che ci assoggetterà alle multinazionali USA. Le maggioranze che usciranno dalle elezioni di maggio saranno decisive per accettarlo o contrastarlo. <…
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