
Le europee: sarà Schultz. O Juncker. Decide la Merkel
23 Maggio 2014
A poche ore dal voto europeo, si può tornare sobri? Partiti e media complici sono riusciti a trasformarlo in politica interna: ossia nella solita rissa da condominio italiota, o meglio tra ubriachi in un basso napoletano. Promesse da ubriachi («aumento le minime a mille euro!»), insulti demenziali («assassino!», «vaffanculo!», «Vinciamo noi!»), il solito referendum pro e contro il nemico pubblico del momento, stavolta Beppe Grillo. O pro e contro il governicchio Renzi.
Giusto per fare un confronto, posto qui un esempio di propaganda per le Europee che si fa in Francia:

Come vedete, i socialisti francesi dichiarano di volere Schulz, un <… (L’articolo è disponibile previo sostegno)