
L’Europa? L’idea di uno che ha lasciato la scuola a 15 anni
28 Giugno 2014
Dunque sarà Juncker il presidente della Commissione Europea per cinque anni. Salvo i due valorosi che si sono battiti contro la sua nomina, David Cameron e l’ungherese Victor Orban – onore a loro – tutti i governanti europoidi, hanno votato come volevano i padroni, quelli visibili e quelli occulti sancendo il loro servilismo storico a Berlino e all’ideologia. Dell’europeismo ideologico, Juncker è l’esponente più ottuso e, per questo, il più duraturo: dopo essere stato Primo Ministro del Lussemburgo, il granducato-banca, paradiso fiscale, un Paese «della misura di una città» (come dice un diplomatico sotto anonimato), s’è piazzato da un trentennio nelle cariche eurocratiche non-elettive come un topo nel formaggio, sempre riconfermato e ri-cooptato, in quanto maneggione indispensabile del sistema di «governance» fatto nei corridoi e dietro porte chiuse, …
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