
Dentro la matrioska della guerra psicologica
Lorenzo de Vita / Roberto Dal Bosco
22 Luglio 2014
La trama la conosciamo fin troppo bene. La penultima puntata era stata quella relativa alle accuse mosse ad Assad sull’impiego governativo del gas Sarin, accuse puntualmente disinnescate e rimandate al mittente grazie alla diplomazia russa e poi cadute nel vuoto accusatorio più totale dopo aver tenuto banco sui media di tutto il mondo solo un anno fa.
Dopo 11 mesi, nel pieno svolgimento di quella che è già stata definita – a torno o a ragione – a new cold war, la tragedia del volo MH17 segna una nuova svolta, una nuova puntata dell’ormai rispolverata narrativa dei russi contro gli americani. Conoscendo gli “sceneggiatori”, le loro trame secolari e il loro primo ispiratore – colui che «mette uomo contro uomo giocando su ambedue le sponde» – non abbiamo ancora modo di poter determinare a cosa ci condurrà questa …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)