
Cuba Libre, Iran anche: Brzezinki domina
22 Aprile 2015
L’attacco finale arriverà, con estrema probabilità, a fine mandato, come avvenne per la guerra in Georgia scatenata da Bush nel lontano 2008. Con l’ultimo mese, Washington aggiunge altre due tessere importanti all’offensiva antirussa. Non bastava l’Ucraina, dove lo zio Sam spedisce – è ufficiale, con annesse proteste diplomatiche da parte del Ministero degli Esteri moscovita – perfino i parà della 173a aviotrasportata di stanza a Vicenza ad addestrare i neonazisti del battaglione Azov. No, il gioco si fa più sottile, e clamoroso.
Gli Americani si sono portati a casa l’Iran e – udite udite – Cuba. La qualcosa, a differenza di quanto sbandierato dall’ebete Corriere con i suoi articoloni sugli iraniani liberati, non è in alcun modo … (L’articolo è disponibile previo sostegno)