
Il Qaatar, l’Iran, la Russia e Monti: le grasse risate
24 Ottobre 2012
Nelle cicliche, inarrestabili forme di autocommiserazione masochistica cui è prono il Paese italiano, non poteva mancare questa perla, piovuta ex cathedra sul povero popolo indegno, del Primo Ministro in carica. È notizia del 17 ottobre: Monti, a Bologna per un convegno della ANCI, esprime l’augurio che in senato passi il maxiemendamento (poche ore dopo largamente approvato) del governo sulla corruzione.
«Una legge contro la corruzione è lo strumento fondamentale per creare attrattività del Paese e crescita» ha detto il banchiere-megaprofessore. Il quale, per convincere ulteriormente il pubblico di quanto – a ragione, diranno in molti – indegna consideri la realtà italiana, ha aggiunto un gustoso aneddoto. Il Corriere della sera lo riporta così: «Il premier ha raccontato che persino l’emiro del Qatar, ‘non il re di Norvegia’, quando gli chiese come …
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