Sono stati i sauditi. Mosca risponde.
31 Agosto 2013
«Sfortunatamente, alcuni combattenti hanno maneggiato questa armi in modo sbagliato, e provocato l’esplosione»: a parlare così è un capo ribelle nella zona di Ghouta – il quasi sobborgo di Damasco dove sono morti a centinaia per i gas – di cui i giornalisti hanno avuto solo l’iniziale del nome, «J».
«Non ci hanno detto che cosa erano queste armi né come usarle», dice una donna combattente, anche lei nota solo come «K», «non immaginavamo che fossero armi chimiche. Quando il principe Bandar dà certe armi alla gente, deve anche dar loro quelli che sanno come maneggiarle ed usarle». Al che, «J» interviene a mo’ di spiegazione: «I guerriglieri di Jabhat al-Nusra non cooperano con gli altri ribelli... non condividono informazioni segrete. Hanno solo utilizzato dei ribelli qualunque per far trasportare questo materiale».
Dà invece …
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