No e no e poi no: guerra alla Siria, guerra all’Iran!
10 Settembre 2013
«La Siria accoglie volentieri la proposta russa di mettere le sue armi chimiche sotto controllo internazionale»: così il ministro degli Esteri di Damasco, Walid Al-Moualem, uscito da un incontro con il ministro russo Sergei Lavrov.
Stavo compitando questo articolo quando le agenzie hanno lanciato la notizia: colpo magistrale della diplomazia russa e siriana. Mettendo sotto controllo internazionale gli arsenali, la Siria non solo rinuncia ad usarli, ma rende chiaro che se accade un altro attacco chimico dentro il Paese, a farlo non possono essere che i ribelli, o i loro mandanti. Washington dovrebbe esprimere soddisfazione; magari, vantare di aver piegato, con la minaccia il dittatore Assad. Così l’ha intesa, a caldo, un ex portavoce del Dipartimento di Stato Philip Crowley: «Putin ha lanciato ad Obama una ciambella di salvataggio. Una soluzione …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)