
Libano: morto l’uomo che sapeva troppo sull’11 settembre
08 Gennaio 2014
Il 3 gennaio abbiamo riportato la notizia che l’emiro saudita Majid al-Majid era stato catturato dai «servizi» militari del Libano, che cercavano di tener segreto l’arresto. Majid, importantissima mente del terrore, era il capo delle Brigate Al-Azzam, il gruppo detto vicino ad Al Qaeda che il 19 novembre aveva compiuto un sanguinoso attentato contro l’ambasciata dell’Iran a Beirut (25 morti e 146 feriti) con doppia autobomba.
Ebbene: Majid è morto.
Ospedalizzato il 3 gennaio, ufficialmente per essere sottoposto a «dialisi renale», è defunto il 4. I servizi libanesi l’avevano in loro mani fin dal 26 dicembre, e lo stavano interrogando, anzi non sono riusciti ad interrogarlo perché è sempre rimasto in coma dal … (L’articolo è disponibile previo sostegno)