Iconoclasti, trafficanti, cultori del piagnisteo
04 Marzo 2015
Le immagini le avete viste tutti. Gli sgherri del Califfo spaccano in mille pezzi quelle che sembrano inestimabili opere d’arte mesopotamiche. Una scena di crudeltà inaudita, con rilievi quasi post-modern: avete presente quella scena del Batman di Tim Burton, in cui Joker-Jack Nicholson entra con i suoi scagnozzi in un museo di arte contemporanea e ne vandalizza ogni angolo? Pareva una fantasia distruttiva, il sogno mostruosamente proibito di ogni teppista: l’ISIS realizza anche quello. Oltraggio definitivo per la patria delle belle arti, pare perfino che il museo fosse stato messo in piedi dagli italiani, in un lascito dell’operazione «Antica Babilonia»: noi italioti siamo bravi – oltre che in cucina – nel peacekeeping, e con i beni culturali. Sparare giammai.
Già. L’autobomba a Nassirya, comunque, ce la beccammo lo stesso. Comunque …
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