
Le mille bombe di Ankara
13 Ottobre 2015
La metro di Ankara, non più di 12 ore fa, è stata chiusa per un allarme bomba. Il massacro del corteo curdo ha raggiunto invece 97 vittime, ma è facile che con 186 feriti di cui 28 in terapia intensiva la conta dei morti aumenti. Benvenuti nella nuova Turchia di Erdogan, cioè in quel Paese passato dall’essere bastione della stabilità regionale a verminaio di ogni instabilità.
Qualcuno sostiene che è partita in Anatolia una strategia della tensione sul modello italiano: probabile; la quantità di vittime è da bomba di Bologna, l’esplosione nel mucchio ad un incontro politico sa di Piazza della Loggia a Brescia. Tuttavia, le ditate intorno all’eccidio possono essere tantissime.
Difficile sapere con certezza chi possa essere stato. Tutto il mondo urla ISIS, come se non si sapesse quanto questo sia un affare sintetico su cui USA, Turchia, Paesi del …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)